131 CONDIVISIONI

Casa di tolleranza scoperta in pieno centro a Capaccio Paestum: denunciate due persone

Le donne erano costrette a prostituirsi in un appartamento abusivo in condizioni igienico-sanitarie ai limiti della sopravvivenza umana. Sull’appartamento gravava anche un ordine di abbattimento, ed era privo perfino degli scarichi fognari. Le donne sono state “liberate”, nei guai due uomini: il giro d’affari superava i cinquemila euro al mese.
A cura di Giuseppe Cozzolino
131 CONDIVISIONI
Prostituzione in motel / foto di archivio
Prostituzione in motel / foto di archivio

Blitz delle forze dell'ordine a Capaccio-Paestum, che hanno scoperto e smantellato una vera e propria "casa di tolleranza" che andava avanti da diversi anni, tanto che era ormai così conosciuta da fruttare migliaia di euro al mese. Nei guai due persone, entrambe accusate di sfruttare la prostituzione di diverse ragazze all'interno del comune cilentano. Oltre cinquemila euro l'incasso mensile che i due uomini ricavavano dallo sfruttamento delle ragazze: l'attività degli investigatori è durata diversi mesi, con appostamenti, pedinamenti e numerosi accertamenti. I due uomini sono stati quindi deferiti alla Procura di Salerno.

Tutto è iniziato a seguito di diverse lamentele presentate da alcuni residenti della zona, che avevano segnalato alle forze dell'ordine un insolito via via di macchine a tutte le ore per raggiungere l'appartamento risultato poi essere una vera e propria casa di tolleranza. I clienti più "affezionati", oltre a giungere da diverse zone della Campania, aiutavano perfino le donne a fare la spesa, accompagnandole di persona prima o dopo aver "consumato"  rapporti sessuali.

Le indagini hanno permesso alle forze dell'ordine anche di liberare le donne stesse, che vivevano in condizioni disumane, in condizioni igienico-sanitarie pessime ed ai limiti della stessa sopravvivenza umana. L'appartamento era infatti completamente abusivo, privo di acqua potabile e di scarichi fognari, tanto che i reflui venivano scaricamenti direttamente in un vicino fiume che confluisce nel Tirreno. L'appartamento è stato sequestrato e, essendo interessato da un precedente ordine di abbattimento, è stato segnalato agli uffici preposti. Il proprietario è stato anche denunciato per il furto dall'acqua consortile.

131 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views