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Casavatore, il ministro Orlando: “Voto inquinato, si va verso lo sciogimento”

“Il condizionamento della camorra ha determinato il voto: ci sono le condizioni per lo scioglimento”, così il ministro della Giustizia Andrea Orlando sulla bufera che ha investito il comune di Casavatore. Il sindaco Lorenza Orefice (Udc) e il suo avversario del Pd alle elezioni del 2015 sono indagati per voto di scambio.
A cura di Angela Marino
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Potrebbe essere questione di ore prima che il comune di Casavatore venga sciolto per infiltrazioni mafiose. È lo stesso ministro della Giustizia Andrea Orlando, intervenuto in merito all'indagine che vede indagato per voto di scambio il sindaco Udc Lorenza Orefice, a prospettarne l'ipotesi. "C'è un problema gigantesco di capacità delle forze politiche di rendersi impermeabili alle infiltrazioni criminali: riguarda tutti i partiti, si mettessero d'accordo come fronteggiare il problema nell'interesse dei cittadini". Bisogna quindi "ripensare i ruoli e i meccanismi della scelta della classe dirigente". Così il l'esponente dell'esecutivo, parlando dell'inchiesta al Comune di Casavatore, a margine di un incontro con il candidato alle primarie Valeria Valente. "Mi pare che ci siano tutte le evidenze in base alle quali affermare che il condizionamento è stato addirittura in grado di determinare il voto: c'è un insieme di contatti che non credo possa portare a un indirizzo diverso dallo scioglimento".

Casavatore, il Pd nomina un commissario cittadino

Nel frattempo uno dei Partiti finiti nella bufera dopo l'inchiesta della Dda per voto di scambio nel comune del Napoletano, intervengono sulla questione. "Visto il quadro emerso dall'inchiesta della Dda di Napoli, al fine di tutelare gli iscritti al circolo cittadino e l’intero partito, la Segreteria regionale, sentito il parere della Commissione regionale di garanzia, ha provveduto a nominare l'onorevole Massimiliano Manfredi in qualità di commissario del circolo cittadino di Casavatore". Lo rende noto il commissario regionale del Pd Campania, Assunta Tartaglione che aggiunge: “Se confermate, le accuse nei confronti degli indagati metterebbero in luce uno scenario inquietante. Per ristabilire un quadro di piena legalità occorrono, dunque, decisioni perentorie, che vadano oltre l’autosospensione da parte del candidato sindaco coinvolto nell’inchiesta”. Il riferimento è a Salvatore Silvestri, candidato Pd alle comunali della primavera 2015 a Casavatore. Secondo le ipotesi del pm il politico dem sarebbe stato sostenuto nella corsa che vide invece la vittoria dell'attuale sindaco Orefiche, dal pluripregiudicato affiliato al clan Ferone, Massimo Minichini.

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