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Case del sesso in pieno centro storico: raffica di denunce a Napoli

Gli agenti della Polizia Municipale hanno controllato decine si stabili in vico Santa Caterina a Formiello, a due passi da Porta Capuana e dalla Stazione Centrale di Napoli, adibiti a case a luci rosse: quattro di questi sono stati sequestrati e i proprietari denunciati all’Autorità Giudiziaria.
A cura di Valerio Papadia
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Erano giorni che i residenti segnalavano alle forze dell'ordine un insolito viavai. Così, questa mattina, agenti dell'Unità Operativa San Lorenzo della Polizia Municipale di Napoli, congiuntamente agli agenti del commissariato dalle Polizia di Stato Vicaria sono intervenuti in vico Santa Caterina a Formiello, a due passi da Porta Capuana e dalla Stazione Centrale di Napoli, controllando decine di case che, come ha svelato l'attività investigativa, erano adibite a case del sesso nelle quali veniva svolta attività di prostituzione.

Durante il blitz delle forze dell'ordine, in particolare, è emerso che 4 dei terranei controllati – in napoletano indicati comunemente come "bassi" – avevano cambiato la destinazione d'uso tra categorie non omogenee, venendo utilizzati come abitazioni e non come depositi. Gli accertamenti hanno infatti svelato che i contatti di locazione erano palesemente fasulli ed erano magicamente passati dalla categoria catastale C1, ovvero un deposito, a quella A4, che si usa per le abitazioni private. I 4 locali sono stati posti sotto sequestro e i proprietari denunciati all'Autorità Giudiziaria.

A seguito di numerose segnalazioni di cittadini e facendo seguito ad interventi già operati nel recente passato, gli agenti della U.O. San Lorenzo della Polizia Municipale di Napoli, in attività congiunta con personale del Commissariato di P.S. Vicaria, sono intervenuti nell'area di Vico Santa Caterina a Formiello per contrastare il fenomeno della prostituzione presente in quella zona.Nel corso dell'operazione sono stati controllati dieci locali terranei in gran parte utilizzati per scopi finalizzati al meretricio.Quattro locali sono stati posti sotto sequestro per cambio di destinazione d'uso tra categorie non omogenee ovvero venivano utilizzati come abitazioni e non come depositi.Durante le fasi degli accertamenti i contratti di locazione esibiti sono risultati palesemente falsi nella parte riguardante la categoria catastale – da C1 (deposito) ad A4 (abitazione) – per cui sono stati sequestrati e i conduttori e il proprietario dei terranei deferiti all'Autorità Giudiziaria per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

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