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Caserta, 8 detenuti andavano al bar o al centro scommesse invece di lavorare

Gli uomini, detenuti nel carcere di Carinola, erano fuori grazie ad un permesso di lavoro alla Camera di Commercio di Napoli. Invece di recarsi negli uffici, però, gli 8 detenuti andavano al bar o nei centri scommesse.
A cura di Valerio Papadia
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Vasta operazione del Reparto di Polizia Penitenziaria di Carinola, in provincia di Caserta, che ha scoperto gravi violazioni da parte di otto persone detenute proprio nel penitenziario della cittadina casertana. Gli otto detenuti avevano l'autorizzazione di recarsi all'esterno del carcere grazie ad un permesso di lavoro, che dovevano svolgere all'interno degli uffici della Camera di Commercio di Napoli. Le otto persone, però, invece di raggiungere il posto di lavoro, usufruivano della loro libertà per recarsi nei bar e nei centri scommesse della zona.

A rendere noto l'accaduto è stato il Sappe, il sindacato autonomo della Polizia Penitenziaria. "E' stata una operazione di intelligence che ha permesso di accertare come gli otto detenuti del carcere di Carinola, anziche' lavorare negli Uffici della Camera di Commercio di Napoli, si allontanavano dal posto di lavoro, avevano contatti con familiari e persone non autorizzate, si soffermavano in Centri scommesse: insomma, facevano tutto meno che lavorare. Altro che detenuti modello: gli otto anche violato e violavano, con il loro comportamento, le prescrizioni previste per essere ammessi al lavoro all'esterno, regolamentato dall'articolo 21 dell'Ordinamento penitenziario, proposto dal direttore dell'istituto ed approvato dal Magistrato di sorveglianza" ha spiegato Emilio Fattorello, segretario generale del Sappe per la Regione Campania.

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