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Caserta, beni per 1 milione di euro sequestrati al “professore” Roberto Trombetta

Una maxi-operazione delle forze dell’ordine ha portato al sequestro di sei fabbricati a Marcianise, nonché diversi rapporti finanziari, tutti nella disponibilità di Roberto Trombetta e del suo nucleo familiare, per un valore complessivo di circa un milione di euro. Trombetta, attualmente in carcere, è ritenuto essere affiliato al clan Belforte, attivo a Maddaloni.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il blitz operato dalle forze dell'ordine nel casertano.
Il blitz operato dalle forze dell'ordine nel casertano.

CASERTA – Un maxi-sequestro nel casertano, dove la polizia e la guardia di finanza hanno dato esecuzione ad un decreto emesso dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su proposta del questore di Caserta, nei confronti di Roberto Trombetta, detto "il professore". L'uomo, cinquantaquattrenne di Casagiove tuttora detenuto, è ritenuto essere appartenente al clan camorristico dei Belforte, particolarmente attivo nell'area di Marcianise.

Il sequestro effettuato dalle forze dell'ordine riguarda sei fabbricati a Marcianise, nonché diversi rapporti finanziari, tutti nella disponibilità di Roberto Trombetta e del suo nucleo familiare, per un valore complessivo di circa un milione di euro. Trombetta, di professione insegnante e per questo detto "il professore", è stato condannato il 28 febbraio 2014 a quattro anni di reclusione per estorsione continuata e aggravata dalla metodologia mafiosa, mentre il 17 aprile del 2016 era stato raggiunto anche da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, in quanto ritenute essere affiliato al clan dei Belforte, nonché per numerosi episodi di usura e di estorsione, aggravati dal metodo mafioso: attualmente, Trombetta si trova ancora in carcere.

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