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Caserta, blitz nel caseificio: sequestrata la falsa mozzarella di bufala campana Dop

I carabinieri hanno ispezionato un caseificio in provincia di Caserta, dove hanno sequestrato 15 chili di mozzarella prodotta con latte misto di bufala e vaccino. Negli stessi locali c’erano imballaggi ed etichette che indicavano, invece, che per la produzione sarebbe stato usato soltanto latte di bufala.
A cura di Nico Falco
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Le etichette riportavano la scritta "Mozzarella di Bufala Campana Dop", come ad attestare che per produrle fosse stato usato soltanto latte di bufala, come prevede la legge. In realtà si trattava di prodotti caseari ottenuti con ingredienti diversi, tra cui anche latte vaccino, in modo da ottenere una mozzarella che dal sapore potesse ricordare quella Dop ma dal costo di produzione molto inferiore. In altre parole: una truffa. La scoperta dei Reparti Carabinieri Tutela Agroalimentare, che hanno ispezionato un caseificio in provincia di Caserta nell'ambito dei controlli predisposti per la tutela dei prodotti a indicazione geografica certificata Dop e Igp. Nei locali i militari hanno sequestrato circa 15 chili di mozzarella prodotti con latte misto e 12 chili di zucchero raffinato, oltre al materiale che sarebbe stato usato per il confezionamento dei prodotti: 26mila confezioni di plastica con la scritta "Mozzarella di bufala", oltre 830 chili di sacchetti con l'etichetta "Mozzarella di latte di bufala" e diverso materiale da imballaggio. Nello stesso caseificio i carabinieri hanno trovato anche della ricotta di bufala a cui era stato aggiunto dello zucchero per addolcirla. Il titolare è stato denunciato a piede libero.

Secondo la legge, la mozzarella di bufala, tradizionalmente tipica della Campania e in particolar modo delle province di Salerno e Caserta, deve essere prodotta usando soltanto latte di bufala di razza mediterranea italiana, fresco o intero. L'espressione "mozzarella di bufala" può essere utilizzata soltanto per i formaggi soggetti al disciplinare della DOP (decreto del ministero dell'Agricoltura del 21 luglio 1998), mentre per le altre, anche se prodotte solo con latte di bufala, deve essere usata la dicitura "di latte di bufala", che deve essere separata dalla scritta "mozzarella" con un logo o un nome che indichi la ragione sociale della ditta produttrice.

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