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Caserta, cadavere trovato in campagna: è un rapinatore assassinato dal complice

Risolto il mistero del ritrovamento di un giovane nelle campagne del Casertano. È un giovane rapinatore albanese ucciso dai colpi di pistola esplosi dal complice che ha perso la testa mentre rapinavano una coppietta. Ferito anche una delle giovani vittime della rapina.
A cura di Valerio Renzi
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Immagine repertorio
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Ha perso la testa e ha ucciso il suo complice a colpi di pistola. Dopo 24 ore di serrate indagini la Procura di Napoli Nord e i carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa hanno ricostruito la dinamica della morte di Aurel Hxili, il giovane di origine albanese il cui corpo è stato trovato nella campagna di Teverola.

Da quanto si apprende il complice di Hxili, mentre rapinavano una coppietta appartata nella zona, ha perso la testa di fronte alla reazione di una delle vittime cominciando a sparare all'impazzata. Nella sparatoria uno dei fidanzatini è rimasto ferito alla gamba destra, mentre il malvivente è stato ucciso dal ‘fuoco amico' del complice.

Gli inquirenti hanno collegato così dal racconto del giovane ferito – ricoverato e operato al Cardarelli di Napoli – del tentativo di rapina e il ritrovamento del cadavere. Sono stati così rintracciati e arrestati il 37enne bulgaro Ivanov Tsvectomir Hristov e il 28enne italiano Clemente Cipresso. Quest'ultimo non avrebbe preso parte direttamente alla rapina ma si sarebbe limitato a fare il palo e dovrà rispondere così solo dell'accusa di rapina e non dell'omicidio e del ferimento.

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