Caserta, erano accusati di aver estorto diecimila euro al nipote di un boss: assolti
Erano stati accusati di aver estorto diecimila euro a un ragazzo di 17 anni. A complicare il tutto, il fatto che il ragazzo fosse il nipote di un boss, oggi pentito, di Portico di Caserta. Ieri, però, i giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere hanno assolto i tre imputati dall'accusa di estorsione aggravata, facendo così emergere la verità, almeno quella processuale: ad aver sperperato l'ingente cifra sarebbe stato infatti proprio il ragazzo diciassettenne.
La vicenda risale al 2012
La vicenda è riportata dal quotidiano "Il Mattino". I tre imputati hanno finalmente potuto tirare un sospiro di sollievo: l'accusa, nella persona del pubblico ministero Gerardina Cozzolino, aveva infatti chiesto tre anni di condanna per ciascuno di loro. La denuncia nei loro confronti era stata presentata dai famigliari del ragazzo, per una vicenda che risale al 2012. I genitori del 17enne, prima di recarsi in Canada per un viaggio di circa due mesi, gli avevano affidato diecimila euro. Una somma che però, al loro ritorno, era sparita. Non sapendo come giustificare l'ammanco, il ragazzo aveva coinvolto nella vicenda i tre imputati.
I tre imputati sono risultati completamente estranei
Dapprima, per loro, l'accusa era stata quella di circonvenzione di incapace. Poi si era passati all'estorsione aggravata. In realtà, come ha stabilito ieri il collegio dei giudici, presieduto da Roberta Carotenuto, i tre sono risultati completamente estranei alla vicenda e sono stati assolti. Chissà se adesso i famigliari del 17enne si rassegneranno davanti alla decisione dei giudici oppure faranno ricorso, decisi a credere alla versione del ragazzo.