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Caserta, il sindaco lavora di notte e i custodi gli tolgono la corrente elettrica

Il sindaco Carlo Marino si trattiene nottetempo in Municipio e i custodi gli staccano la luce. Il leader dei Verdi Borrelli: “A Caserta non erano abituati a un primo cittadino che lavora senza limiti orari”.
A cura di Redazione Napoli
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Il sindaco fa tardi al suo posto di lavoro e i custodi pensano bene di spegnere le luci lasciandolo al buio. È accaduto a Caserta, protagonista il nuovo primo cittadino Carlo Marino. A raccontare la storia è il leader dei Verdi campani Francesco Emilio Borrelli: "Dopo il caso del direttore della Reggia che aveva attirato l'attenzione dei sindacati perché si tratteneva fino a tardi nel suo ufficio, questa volta a stupire per gli orari di lavoro è il sindaco del capoluogo di Terra di lavoro, con il quale ci siamo ritrovati a fare una riunione notturna a lume di candela perché i custodi non erano abituati a lavorare con un primo cittadino che resta fino a tardi in Comune".

Borrelli insieme al il portavoce regionale del Sole che ride, Vincenzo Peretti racconta la storia precisando "di aver continuato la riunione con il Sindaco di Caserta con la luce degli smarphone fino a quando i custodi non hanno riattaccato l'interruttore dell'energia elettrica". "Purtroppo, il lassismo e la malagestione degli anni scorsi – conclude Borrelli – ha spinto molti dipendenti a pensare che non ci si possa trattenere fino a tardi negli uffici e quindi, parlando del caso del Comune di Caserta, spengono le luci staccando i contatori senza neanche controllare se c'è qualcuno ancora al lavoro".

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