Caserta, intesta le case ai nipoti per evitare il sequestro: nei guai un imprenditore

Un imprenditore di Caserta di 75 anni, Antonio Di Camillo, è finito nei guai con il Fisco: l'uomo, proprietario di una ditta dedita alla coltivazione di cereali, aveva donato due immobili, uno a Caserta e uno a Pastorano, nella provincia, affinché non gli fossero sequestrati. L'imprenditore, infatti, ha evaso le tasse in un periodo che va dal 2013 al 2014, per un totale di 137mila euro: affinché il Fisco non potesse reclamare quei due edifici, aveva deciso di donarli volontariamente e fittiziamente ai nipoti. Così, i militari della Guardia di Finanza insieme a quelli dell'Arma della compagnia di Caserta, su richiesta della Procura e della Direzione regionale Campania dell'Agenzia delle Entrate, ha effettuato un sequestro di beni per una cifra pari all'ammontare delle tasse evase: oltre ai due immobili intestati ai nipoti, le forze dell'ordine hanno sequestrato anche un capannone che l'imprenditore aveva affiatato a terze persone.
Una vicenda analoga, qualche settimana fa, ad Agropoli, nel Cilento, nella provincia di Salerno. Una coppia, per sfuggire ai controlli della Guardia di Finanza e del Fisco, aveva intestato la propria villa, del valore di circa 300mila euro, alla figlia, una bambina di soli 10 anni. Non solo: come accertato dai militari della Guardia di Finanza, la villa era stata comprata con i soldi perpetrati da una truffa messa in atto dalla coppia: gli uomini delle Fiamme Gialle hanno posto sotto sequestro la villa panoramica, provvedimento poi convalidato dal Tribunale di Vallo della Lucania.