Caserta, la denuncia: Infermiere-prostitute in ospedale, 50 euro per un rapporto sessuale
La denuncia è arrivata da Francesco Emilio Borrelli, consigliere alla Regione Campania con i Verdi e membro della commissione sanità, con un lungo post su Facebook: all'interno dell'ospedale di Caserta ci sarebbe un vero e proprio giro di prostituzione. La vicenda è stata ricostruita grazie alla trasmissione radiofonica ‘La Radiazza' di Gianni Simioli alla quale l'esponente politico collabora stabilmente. Borrelli ha chiesto alle istituzioni ospedaliere di fare chiarezza al più presto. “Aver denunciato la presunta parentopoli nella sanità campana attraverso le assunzioni fatte dalle agenzie interinali ci ha fatto diventare una sorta di sportello a cui inviare denunce e segnalazioni e, negli ultimi giorni, ne sono arrivate diverse che raccontano di uno squallido giro di prostituzione che coinvolgerebbe alcune infermiere dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta”, ha spiegato.
"Ci è arrivata la telefonata di un ascoltatore che, nei fatti, ha confermato l’esistenza di una vera e propria organizzazione che andrebbe al di là quanto scoperto al Loreto mare dove, nei giorni scorsi, è stata scoperta una stanza per incontri hot, seguendo l’esempio del Cardarelli di qualche anno fa. Il radioascoltatore ha raccontato di essere stato adescato con la scusa di un caffè che si è poi trasformato in un rapporto sessuale consumato in un bagno del reparto al costo di 50 euro”.