Caso Fortuna, la compagna di Raimondo Caputo tenta il suicidio
Marianna Fabozzi, la compagna di Raimondo Caputo, il presunto assassino di Fortuna Loffredo, ha tentato il suicidio, poco dopo essere tornata in carcere a Pozzuoli dopo l'udienza conclusiva dell'incidente probatorio per la morte della bimba. La donna è ora ricoverata presso il centro sanitario del carcere femminile dove si trova reclusa per aver violato gli arresti domiciliari. La Fabozzi ha tentato di impiccarsi in bagno, stringendo un lenzuolo intorno alla gola come cappio. Solo il tempestivo intervento delle agenti della polizia penitenziaria le ha saltato la vita.
La 26enne è accusata di concorso in abusi sessuali per non aver denunciato le violenze perpetrate dal compagno Raimondo Caputo sulle figliolette. È anche implicata nelle indagini per omicidio colposo che riguardano la morte del figlio di 3 anni Antonio Giglio, deceduto precipitando dal settimo piano delle palazzine popolari del Parco Verde di Caivano il 27 aprile 2013. Le stesse, da dove un anno dopo Fortuna Loffredo, detta Chicca, sarebbe stata scaraventata. Proprio nell'udienza di oggi la madre della piccola Fortuna ha fatto riferimento a un presunto coinvolgimento della donna nella vicenda degli abusi e dell'omicidio di Fortuna.