Caso interinali, Borrelli minacciato via chat: “Lo mandiamo al pronto soccorso”
Messaggi violenti (oltre che sgrammaticati) verso Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e componente della Commissione Sanità. Li ha pubblicati lo stesso politico napoletano, sottolineando che tuttavia proseguirà nella sua battaglia "per riportare la legalità nella sanità campana".
Le minacce, infatti, sono avvenute in un gruppo whatsapp nel quale si troverebbero alcuni infermieri che lavorano negli ospedali campani attraverso delle agenzie interinali: le stesse contro le quali Borrelli sta conducendo la sua "battaglia" di legalità. E che, a quanto pare, non l'avrebbero affatto "digerita", arrivando addirittura a minacciare l'incolumità stessa di Borrelli.
"Ci vorrebbe una lunga sucutata (letteralmente "rincorrere con cattive intenzioni", ndr) per tutta via del Sole", riporta uno dei messaggi. "Lo mandiamo al pronto soccorso, tanto con un casco mica sono io o tu", rincalza un altro. Messaggi che Borrelli ha pubblicato sulla propria pagina Facebook, omettendo i mittenti. Ma lo stesso politico napoletano, per nulla spaventato, rilancia: la manifestazione di protesta, organizzata per domani, venerdì 19 gennaio, si terrà regolarmente a partire dalle 10 ,nei pressi della direzione generale dell’azienda ospedaliera Luigi Vanvitelli di via Costantinopoli.
"C'è chi si limita a offese e a promettermi sputi", ha aggiunto poi Borrelli su Facebook, "ma c'è anche chi pensa di aggredirmi con il casco per non essere riconosciuto e tutto questo perché voglio la meritocrazia e che nella sanità pubblica campana entrino solo i migliori e in base alle leggi. Non mi fermo e domani parteciperò alla manifestazione promossa dal Movimento Infermieri campani e professioni sanitarie insieme ai sindacati di base contro la decisione dell'Azienda ospedaliera Vanvitelli che ha pubblicato un altro bando destinato alle agenzie interinali".