Caso Luca Abete, interrogazione M5S al Governo: “Il Viminale chiarisca la vicenda”

Fa ancora discutere il caso di Luca Abete, l'inviato del programma satirico "Striscia la Notizia" che lo scorso 14 ottobre è stato aggredito dalla Polizia, ad Avellino, mentre cercava di intervistare Stefania Giannini, Ministro dell'Istruzione, e trattenuto in Questure per diverse ore insieme ai suoi collaboratori. Sulla vicenda è intervenuto infatti anche il Movimento Cinque Stelle che ha chiesto al Viminale di fare chiarezza su quanto accaduto e prendere i dovuti provvedimenti.
In particolare, i parlamentari di M5S nel loro intervento in Commissione Cultura di Camera e Senato, hanno ribadito: "Spintonato, insultato, maltrattato. All'inviato di Striscia la Notizia Luca Abete è stato riservato un trattamento inaccettabile e inqualificabile rispetto al quale è necessario fare chiarezza. Abete non è certo un soggetto pericoloso stava solo facendo il suo lavoro. Ovvero cercare insistentemente di ricevere delle risposte dal ministro Giannini. Eppure è stato fermato e appellato come non si dovrebbe e potrebbe fare neppure con un criminale. A questo punto non ci resta che rivolgere un'interrogazione al ministro Alfano per avere un chiarimento da parte del Viminale sulla vicenda".
Gli esponenti del Movimento hanno poi continuato: "Al titolare del Viminale chiederemo quali siano le ragioni di ordine pubblico che hanno indotto chi era responsabile all'allontanamento di un giornalista le cui credenziali erano evidenti e il cui comportamento non appariva pericoloso per la pubblica sicurezza. Voci e immagini dei fatti avvenuti ci dicono che andrebbe chiarita in particolare la posizione del vice questore aggiunto di Avellino, dottor Elio Iannuzzi. Infine, duole constatare che al momento non siano ancora giunte parole di solidarietà ad Abete o di condanna per quanto accaduto da parte dei ministri Alfano e Giannini".