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Casola di Napoli, colpi di spranga e lancio di acqua bollente contro la moglie: arrestato

Un uomo è stato arrestato a Casola di Napoli, a due passi da Gragnano, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia aggravati e lesioni personali ai danni della moglie convivente: da tempo aggrediva verbalmente e fisicamente la moglie davanti ai tre figli minori, arrivando anche a picchiarla con un bastone di ferro e gettandole acqua bollente sulla schiena, provocandole ustioni di II grado.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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NAPOLI – Un vero e proprio incubo quello vissuto da una donna a Casola di Napoli, comune della penisola sorrentina a due passi da Gragnano. Un incubo che però è finito quando stamane i carabinieri hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del marito della donna, emessa dal tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale procura della Repubblica. L'uomo, iscritto nel registro degli indagati, è ora ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia aggravati e lesioni personali ai danni della moglie convivente.

L'uomo, risultato essere già noto alle forze dell'ordine per precedenti relativi a spaccio di stupefacenti ed evasione, dopo le formalità di rito è stato quindi portato dai militari dell'arma della stazione di Gragnano presso la Casa Circondariale di Poggioreale. Dalle indagini, sono emersi diversi indizi che hanno portato alle accuse nei confronti dell'uomo: tra queste, oltre alle denunce della vittima, anche la raccolta di numerose testimonianze tra cui quelle di personale medico.

Da quanto accertato dagli inquirenti, l'uomo avrebbe compiuto maltrattamenti continui nel corso del tempo, con aggressioni verbali e fisiche verso la donna, costretta più volte a lasciare l'abitazione familiare. In particolare, i militari dell'arma hanno sottolineati due casi particolarmente gravi avvenuti proprio tra le mura domestiche, con la donna che era stata picchiata con un bastone di ferro e ustionata con il lancio di acqua bollente alla schiena, tanto che aveva ricevuto ustioni di II grado. Inoltre, è stato documentato che le violenze avvenivano anche alla presenza dei tre figli minori della coppia che vivevano con loro.

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