Casola di Napoli, ucciso Antonino Di Lorenzo: raggiunto alla testa da colpi di pistola
Omicidio a Casola di Napoli, in provincia di Caserta, dov'è stato ucciso Antonino di Lorenzo, ‘O Lignammone. Il 53enne, già noto alle forze dell'ordine per reati di droga, è stato freddato questa sera, mercoledì 11 settembre, in via Giovanni del Balzo, nel territorio dei Monti Lattari. Secondo le primissime informazioni ricevute, l'uomo è stato ferito da diversi colpi di pistola mentre si trovava a bordo del suo scooter. Proiettili che lo hanno raggiunto alla testa, provocandogli ferite gravissime, inevitabile il decesso, avvenuto poco dopo. A dare l'allarme i residenti, che avvertiti gli spari, hanno chiamato le forze dell'ordine. Sul posto, ricevuta la segnalazione, sono intervenuti i carabinieri. I militari hanno transennato l'area e svolto i rilievi scientifici, si indaga sull'accaduto per risalire ai responsabili.
Di Lorenzo, pregiudicato e indicato dagli inquirenti come coinvolto in affari di droga, stava tornando a casa quando lo hanno ucciso. Sorvegliato speciale, aveva appena firmato il registro presso la locale caserma dei carabinieri. Circostanza che fa presupporre che i sicari conoscessero le sue abitudini e lo stessero aspettando nei pressi della sua abitazione, con l'intento di infliggergli i colpi mortali. L'omicidio potrebbe aprire a nuovi scenari criminali nell'area dei Monti Lattari, una delle zone principali della Campania dove più di frequente le forze dell'ordine hanno scoperto piantagioni di marijuana; non si esclude al momento che l'agguato possa essere messo in relazione con delle sparatorie che si sono registrate in zona nelle scorse settimane e che potrebbero essere state le avvisaglie di un cambiamento degli scenari criminali.