Casoria, interviene per difendere l’ex moglie e i figli: pestato a sangue
I carabinieri dell'Aliquota Radiomobile e quelli della locale stazione hanno arrestato a Casoria, nella provincia di Napoli, due uomini di 55 e 31 anni, padre e figlio, entrambi residenti nella vicina Arzano e già noti alle forze dell'ordine. I militari dell'Arma sono intervenuti in un condominio in via Marconi dopo una segnalazione di alcuni colpi d'arma da fuoco: giunti sul posto, i carabinieri hanno rinvenuto nella corte condominiale un 37enne – residente nel quartiere napoletano di Pisinola – in terra, privo di sensi. Ai militari, l'ex moglie dell'uomo ha raccontato che il 37enne era intervenuto presso l'abitazione, accompagnato dalla suocera, per difendere la donna e i figli dall'ennesima aggressione perpetrata da uno degli arrestati, il 31enne, attuale convivente della donna.
Quando il 37enne è giunto sul posto, secondo il racconto della donna, padre e figlio lo hanno ripetutamente colpito, utilizzando anche oggetti contundenti. I due arrestati hanno raccontato ai carabinieri di essere stati minacciati dal 37enne con una pistola, con la quale ha anche fatto fuoco, e che si è rivelata poi essere a salve. Oltre all'arma, sul posto i carabinieri hanno rinvenuto anche un tirapugni di metallo e una mazza da baseball di alluminio utilizzati dai due arrestati per colpire il 37enne. Il 55enne e il 31enne, dopo le formalità di rito, sono stati portati nel carcere napoletano di Poggioreale. Il 37enne, invece, soccorso dal 118, è stato portato all'ospedale Cardarelli, dove è tuttora ricoverato in prognosi riservata: per fortuna, non sarebbe in pericolo di vita.