Casoria, scoperta alle Poste con documenti falsi, fa arrestare anche il marito
Lei è stata sottoposta ai domiciliari per truffa e lui, che già era costretto in casa per un precedente arresto, è stato trasferito in carcere quando gli hanno trovato una pistola in casa. Marito e moglie sono finiti in manette a Casoria, in provincia di Napoli, durante un intervento dei carabinieri della stazione locale cominciato quando la direttrice di un ufficio postale del comune napoletano ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine per verificare le generalità di una correntista che aveva mostrato dei documenti che sembravano contraffatti.
I militari sono arrivati in via Cavour e hanno controllato i documenti forniti da quella che si era presentata coma una donna di 72 anni, che con una carta di identità e una "carta libretto" stava provando a prelevare 3.600 euro dal proprio conto. In realtà, hanno appurato i carabinieri, si trattava di un'altra persona: Maria d'Alma, 61enne di San Pietro a Patierno, si era procurata un documento della correntista, ci aveva appiccicato sopra la propria fotografia e si era spacciata per la 72enne.
I controlli sono stati estesi all'abitazione della 61enne, alla ricerca di altri documenti falsi o materiale che potesse essere utilizzato per commettere truffe. In casa c'era il marito, Marcello Milano, 68 anni, sottoposto agli arresti domiciliari. In un armadio della camera da letto è stato trovato un revolver con matricola abrasa e 11 cartucce. L'uomo è stato arrestato per detenzione illegale di arma da fuoco e trasferito in carcere, mentre la moglie è stata sottoposta ai domiciliari in attesa del processo per direttissima. La pistola e i documenti contraffatti sono stati sequestrati.