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Castel Volturno, svolta nell’omicidio di un trans

Individuati due responsabili dell’omicidio avvenuto la notte dello scorso 3 febbraio nel comune del Casertano. A incastrare i colpevoli la telefonata di uno dei due nigeriani ai familiari: “Fate un rito vudù affinché il mio nome non salti fuori nelle indagini”.
A cura di Angela Marino
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È stato arrestato l'assassino di Marcio Henrique Barbosa Cruz, trans ucciso la notte del 3 febbraio a Castel Volturno in provincia di Caserta. L'arresto è avvenuto contestualmente alle indagini legate allo spaccio di sostanze stupefacenti condotte dai Carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere. I militari hanno eseguito 10 decreti di fermo  emessi dalla Procura sammaritana rispetto ad altrettanti soggetti. Dalle intercettazioni telefoniche relative all'indagine sono emersi elementi investigativi che collegano uno dei fermati alla morte di  Cruz.

Il cadavere del transessuale stato trovato a Castel Volturno la mattina del 3 febbraio scorso. Dall'intercettazione è emerso che che uno dei pusher interessati dalle indagini per droga, aveva contattato i propri familiari in Nigeria chiedendo loro di praticare un rituale vudù che lo proteggesse, affinché nessuno rivelasse il suo coinvolgimento nell'omicidio. Gli inquirenti hanno avuto modo di scoprire che uno degli altri due responsabili era in procinto di lasciare l'Italia. L'uomo è stato fermato nei pressi del porto di Bari. Entrambi sono stati oggetto di provvedimento di fermo emesso dal pm in ordine al reato di omicidio volontario. Non sono ancora terminati gli esami medico legali per determinare l'esatta causa della morte e la dinamica dell'omicidio.

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