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Castellammare di Stabia (Napoli), maxi sequestro: nascondevano droga e armi in casa

Maxi blitz delle Forze dell’Ordine nella località di Scanzano, a Castellammare di Stabia. Militari e agenti hanno controllato duecento persone e perquisito 24 abitazioni. Sono sequestrate armi e droga nascoste in case e casolari di campagna. Trovati kalashnikov, carabine e balestre, fucili e munizioni.
A cura di Alessia Rabbai
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Nascondevano armi e droga all'interno delle loro abitazioni nella frazione di Scanzano a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. La scoperta a seguito di 24 perquisizioni domiciliari nei confronti di persone i cui nomi sono presenti all'interno della banca dati delle Forze dell'Ordine. La vasta operazione ha visto impegnati numerosi uomini della Polizia di Stato, dei carabinieri e della guardia di finanza, che dopo aver blindato la zona hanno eseguito un maxi blitz.

Carabine, pistole e balestre in casa

Nella casa di un pluripregiudicato in via Prati sono stati trovati e sequestrati circa cento grammi di canapa indiana e la somma di circa 700 euro. Insieme alla droga, l'uomo possedeva una carabina ad aria compressa, una pistola lanciarazzi e una balestra. E' stato denunciato in stato di libertà insieme alla convivente per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

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Sequestrate armi in un casolare

All’interno di un casolare diroccato su di un podere difficilmente accessibile di Via Privati, i militari e gli agenti hanno scoperto e sequestrato delle armi: un kalashnikov e un fucile a canne mozze e numerose munizioni di diverso calibro, oltre ad un giubbotto antiproiettile. Le armi sono state sequestrate e poste al vaglio della Polizia Scientifica.

Controllate duecento persone

Dalla perquisizione effettuata all’abitazione di uno dei capi clan, la Polizia di Stato, ha trovato numerosi oggetti di valore sui quali sono in corso accertamenti giuridici economici. Il servizio di controllo straordinario del territorio, finalizzato a rendere più efficace l’attività di prevenzione e di contrasto a ogni forma d’illegalità, ha permesso di controllare circa duecento persone di cui un terzo con pregiudizi di polizia, con numerose multe.

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