Castelvetere, operatore ecologico muore schiacciato dal camion dei rifiuti
Tragedia a Castelvetere sul Calore, in provincia di Avellino, dove un operatore ecologico di 56 anni, Raffale Cataldo, originario di Montefalcione, è morto schiacciato dal suo stesso automezzo della raccolta dei rifiuti urbani. Secondo quanto ricostruito, l'uomo avrebbe lasciato il veicolo in sosta su una strada in pendenza e questo avrebbe finito per scendere lungo la discesa e travolgerlo.
L'incidente è avvenuto attorno alle 8.30 della mattinata di oggi, lunedì 6 aprile. Sul posto, in via Lazzari, è giunta una squadra di vigili del fuoco del distaccamento di Montella, assieme ad un'autogru dalla sede centrale e le ambulanze del 118. Ma nonostante la tempestività dei soccorsi, per l'uomo non c'è stato nulla da fare: estratto dai vigili del fuoco dalle lamiere dove era rimasto incastrato, è stato affidato per le cure del caso ai sanitari del 118, ma questi hanno potuto soltanto costatarne l'avvenuta decesso. Sono proseguite subito dopo le operazioni dei vigili del fuoco di Avellino per recuperare l'automezzo, parzialmente distrutto nell'incidente, e per mettere in sicurezza la carreggiata. Inquirenti al lavoro per capire l'esatta dinamica e le eventuali responsabilità dell'incidente, che ha coinvolto esclusivamente l'automezzo per la raccolta dei rifiuti urbani e che ha causato il decesso dell'operatore ecologico alla guida dello stesso. Cordoglio da parte di Irpiniambiente, che in una nota ha espresso "a nome di tutti i vertici aziendali, della società e delle maestranze tutte, profondo cordoglio per la tragica morte del dipendente Raffaele Cataldo, a seguito dell’incidente che lo ha visto coinvolto durante lo svolgimento delle attività lavorative. La società intende rappresentare il proprio dolore alla famiglia di Raffaele Cataldo, assicurando sin da ora la massima collaborazione alle indagini degli organi ispettivi, per far luce sulle cause dell’incidente fatale. La società è vicina anche ai colleghi ed alle maestranze tutte che hanno appreso con dolore e sgomento la morte del lavoratore".