Catturava cinghiali e poi li ammazzava brutalmente con un fucile: denunciato
Catturava cinghiali selvatici e poi li trasferiva nell'allevamento-lagher, dove, uno a uno li uccideva con un fucile. Gli animali, reclusi nelle gabbie, rimanevano in attesa dell'"esecuzione". L'allevatore killer è un uomo residente a Cicciano, nella provincia di Napoli, dove si trovava la prigione degli orrori in cui costretti cinghiali di ogni età.
Gli animali venivano trucidati uno a uno con un fucile prestato da un vigile urbano. La barbarie è stata scoperta in un allevamento del comune in provincia di Napoli dagli agenti della Polizia di Nola, coordinati dal primo dirigente Giovanni Mandato. I poliziotti hanno sottoposto a sequestro l'allevamento abusivo e denunciato il proprietario. Implicato anche l'agente della polizia municipale a cui apparteneva il fucile con cui l'uomo "giustiziava" i cinghiali.