Cavallo da corsa finisce sotto sequestro: era stato dopato per vincere la gara di trotto
In quella gara era quotato a 27 vincente, a 3.60 se fosse arrivato tra i primi tre. E "Special One LF" quel podio lo aveva raggiunto, piazzandosi secondo. Con un "aiutino": lo avevano imbottito di anabolizzanti per farlo correre più veloce, nella speranza di strappare un piazzamento a sorpresa e intascarsi una bella somma. Lo stratagemma è stato scoperto dai Carabinieri Forestali, che hanno sequestrato il cavallo e denunciato le due persone ritenute responsabili, un 51enne e un 64enne, accusati di maltrattamenti di animali e frode in competizioni sportive. La corsa finita sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti dell'Autorità Giudiziaria di Napoli Nord è quella del "Premio Vesuvio" del 27 ottobre 2018, tenutasi nell'ippodromo Cirigliano di Aversa. Tra i cavalli che hanno partecipato alla gara di trotto c'era anche Special One LF, che alla linea di partenza ci era arrivato con il numero 10 e con una quotazione che faceva gola agli scommettitori: la sua vittoria sarebbe stata pagata 27 a 1. Ovvero, in caso di vittoria per ogni euro scommesso se ne sarebbero vinti 27, mentre se fosse arrivato tra i primi tre se ne sarebbero vinti 3,6. Probabilmente erano stati in pochi a puntare su di lui, tranne chiaramente chi era a conoscenza dell'escamotage utilizzato per truccare la gara.
Dalle risultanze investigative è emerso che in occasione di quella corsa al cavallo erano state somministrate sostanze dopanti vietate e nocive, scoperte in un campione di urina inviato ai laboratori dopo la gara. In conclusione delle indagini è arrivato il sequestro preventivo per l'animale, eseguito a Varcaturo, in provincia di Napoli, dal Nucleo Investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale dei carabinieri forestali.