video suggerito
video suggerito

Cento scuole al freddo nel Napoletano, protestano gli studenti

Da oltre una settimana gli studenti di Napoli e dell’hinterland sono costretti a seguire le lezioni in aule prive di riscaldamento. Alla base del disservizio, la mancata manutenzione degli impianti e le difficoltà nel cambio del gestore.
A cura di Angela Marino
125 CONDIVISIONI
Immagine

Centinaia di studenti degli istituti superiori di Napoli e dell'hinterland gestiti dalla Città Metropolitana sono rimasti al freddo. Da oltre una settimana- come riporta il Mattino – i ragazzi sono costretti a seguire le lezioni in aule prive di riscaldamento. I motivi? Molteplici, tra la  mancata manutenzione degli impianti e il cambio del gestore che rifornisce il gasolio nelle scuole. Su 320 plessi scolastici gestiti dalla Città Metropolitana sarebbero almeno 60 quelli senza riscaldamento. A Casavatore, anche i bambini delle scuole dell’obbligo scontano i problemi con la mancata manutenzione. Alla Antonio De Curtis, gli alunni sono costretti a tenere i giubbotti anche in aula per resistere al freddo. A pochi chilometri, al liceo Gandhi di Casoria, anche gli studenti della sede di via Aldo Moro ricorrono a giubbotti e sciarpe.

Idem nell’area Vesuviana dove lo scorso venerdì ad Ercolano, gli studenti dell’istituto superiore Adriano Tilgher hanno disertando le lezioni. La protesta e all'ordine del giorno anche in altri comuni. A Monterusciello gli alunni del liceo Petronio hanno bloccato la strada adiacente all'istuto scolastico. Anche a Castellammare i ragazzi sono scesi in piazza per l'istituto polispecialistico Vitruvio, dove, neanche a dirlo, i riscaldamenti sono spenti. Ha sortito effetti la protesta degli studenti del liceo scientifico Brunelleschi di Afragola dove i termosifoni sono stati riaccesi.

125 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views