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Centro commerciale Jambo, condannato il boss Michele Zagaria, assolto il fratello Carmine

Il gup del Tribunale di Napoli, questa mattina, ha emesso 13 condanne – e 3 assoluzioni – nell’ambito dell’inchiesta che ha riguardato la connivenza tra politica, imprenditoria e camorra sulla costruzione e sulla gestione del centro commerciale di Trentola Ducenta (Caserta).
A cura di Valerio Papadia
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Il centro commerciale Jambo a Trentola Ducenta
Il centro commerciale Jambo a Trentola Ducenta

Sono arrivate le sentenze nel processo, avvenuto con rito abbreviato, che ha svelato i collegamenti tra imprenditoria, politica e camorra nell'ambito della costruzione e della gestione del centro commerciale Jambo di Trentola Ducenta, nella provincia di Caserta, che la Dda pensava appartenesse al clan casalese dei Zagaria, ritenuto proprietario occulto della struttura. Il gup del Tribunale di Napoli Mariella Montefusco ha emesso 13 condanne per vari reati come associazione mafiose e altri reati aggravati dalla stessa finalità, e 3 assoluzioni. Tra i nomi illustri spicca quello del boss Michele Zagaria, condannato a 26 anni e quello di Raffaele Cantone, boss di Trentola Ducenta, condannato a 23. Assolto invece Carmine Zagaria, fratello del boss.

Il sequestro di Jambo e l'inizio delle indagini

La macchina della giustizia si era messa in moto in seguito da un blitz svolto dai Ros dei carabinieri, coordinati dalla Dda di Napoli, all'interno del centro commerciale di Trentola Ducenta nel dicembre del 2015. La struttura venne posta sotto sequestro – è tuttora sottoposta ad amministrazione giudiziaria – e le informazioni raccolto portarono gli inquirenti a svelare la fitta trama intessuta da amministrazione, imprenditoria e camorra intorno al Jambo.

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