video suggerito
video suggerito

Cgl in crisi: dopo 40 anni vende lo storico palazzo in via Torino

Il sindacato sta trattando la vendita del palazzo di dieci piani nei pressi di piazza Garibaldi. Le difficoltà economiche e il brusco calo degli iscritti hanno spinto la dirigenza partenopea della sigla a rinunciare ad alcuni immobili, tra cui anche quello in via Torino.
A cura di Angela Marino
413 CONDIVISIONI
Immagine

"Sì, è vero. Siamo dell'idea di vendere il palazzo di via Torino e anche altri beni che appartengono alla lunga storia della Camera del Lavoro di Napoli e alla Cgil Campania, e quindi anche al sacrificio di tanti lavoratori". Dalla pagina web della camera del lavoro partenopea si legge la conferma alla notizia, ormai nell'aria da tempo, della dismissione di alcuni beni di proprietà del sindacato, che però, sempre dalla pagina web precisa: "Sia chiaro: non vendiamo per fare cassa. Non vendiamo per fare un'operazione finanziaria". "Al di là di difficoltà economiche che sarebbe stupido negare, lo facciamo essenzialmente per rileggere il sociale e il mondo del lavoro con tutte le modificazioni avvenute e mettere a punto l'obiettivo di un nuovo e più diffuso radicamento del sindacato sul territorio".

Il grattacielo di dieci piani al civico 16 di via Torino torna sul mercato e, grazie alla posizione a pochi passi da Piazza Garibaldi e dalla stazione centrale potrebbe finire nelle mire di albergatori locali, ritornando all'antico destino di hotel. Prima dell'acquisizione come sede del sindacato nei primi anni Settanta, quello in via Torino era solo uno dei tanti alberghi che popolano una zona di passaggio della città. Poi la conversione d'uso che ne ha fatto uno dei palazzi della politica più influenti del Paese. Nei corridoi hanno sfilato personaggi del calibro di Luciano Lama, Bruno Trentin, Guglielmo Epifani e altri carismatici leader della sinistra.

La scelta di vendere, come ricordano dal sindacato, non avalla piani speculativi, ma è unicamente dettata dall'esigenza di far quadrare un bilancio che da tempo ormai è in rosso. Il palazzone di via Torino – che conta circa 200 dipendenti – comporta infatti costi di gestione che ammontano a oltre 1 milione di euro. Il grattacielo andrà quindi ad aggiungersi – forse per poco visto la vocazione d'uso – all'altro immobile di proprietà del sindacato a Napoli, lo stabile di via Nuova Poggioreale. L'edificio ha subito la stessa sorte: dismesso da un anno per motivi economici, attende di essere venduto.

413 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views