A forza di dire che le priorità sono altre e che ci sono quartieri oggettivamente messi molto peggio, Chiaia è finita col somigliare al peggior esempio di degrado della periferia di Napoli. Non c'è che dire: in questo disastro ognuno ha fatto la sua parte. L'ha fatta il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, poco preoccupato del decoro della zona (i maligni dicono che tra le zone della borghesia partenopea preferisce il Vomero, suo quartiere di nascita e soprattutto sua enclave elettorale) e soprattutto poco interessato al drammatico declino cui è destinata la storica "passeggiata" di via Chiaia, piazza dei Martiri e via dei Mille. L'area che un tempo ospitava botteghe e famose griffe oggi è assedio dei negozi di patatine e dolciumi. E fin qui, è lo specchio dei tempi, nessuno può impedirlo. Ma si può impedire la sosta selvaggia, si può impedire il perenne cantiere a cielo aperto con transenne in ogni dove a delimitare una volta l'avvallamento stradale, un'altra il cornicione cadente, l'altra ancora la panchina pericolante? E veniamo all'altra grande responsabilità: quella dei cittadini. Residenti o meno, a Chiaia c'è in assoluto un altissimo grado di disinteresse del bene pubblico. I commercianti sversano scatolame riciclabile e plastica da imballaggio in strada la sera senza nemmeno prendersi la briga di appiattire i colli e ridurne il volume. Le fioriere sono vuote e desolanti (ma non si potevano "adottare"? I commercianti sono così taccagni?). E ancora: panchine spaccate, arredo urbano divelto, cestini rotti, sono lo specchio di una umanità per nulla interessata al benessere pubblico. I vigili urbani, approposito, dove sono? Ma se non stanno nemmeno lì, nel "salotto buono" dove si sono infilati, visto che in periferia non vanno ormai da anni? I parcheggiatori abusivi a Chiaia la fanno da padrone.
Le responsabilità della Municipalità I
Infine, l'altra questione è il grande disinteresse da parte della Municipalità I Chiaia-Posillipo, guidata da quel Fabio Chiosi, esponente di centrodestra che forse oggi guarda oltre il Municipio locale accarezza l'idea di poter essere, nel 2016 l'anti-De Magistris del centrodestra alle elezioni Amministrative. Il risultato, è chiaramente evidente nel video girato da Peppe Pace per Napoli Fanpage.it: degrado, caos e zero rispetto per la vivibilità. Insomma, il salotto buono è stato declassato: oggi è il cesso – uno dei tanti – di Napoli.