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Chiaia, la madre di Riccardo Bochicchio: “Mio figlio non si è suicidato, aiutatemi”

Lo sfogo della madre del 47enne morto lo scorso agosto a Chiaia, dopo essere precipitato da una finestra al primo piano dell’appartamento dove viveva. Dieci minuti prima aveva telefonato alla fidanzata per un appuntamento: “Nessun motivo per suicidarsi”, assicura la madre. Il mistero delle ferite al ventre, al braccio ed alla nuca, incompatibili con la caduta.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Riccardo Bochicchio non si è suicidato. Ne è convinta la madre, Dina Ramicone, che è riuscita a far riaprire le indagini sulla morte del figlio, avvenuta lo scorso agosto quando Riccardo precipitò al suolo in un vicolo di Chiaia, nella cosiddetta "Napoli bene", da una finestra del suo appartamento.

Una morte che fu derubricata come suicidio, ma che a quanto pare potrebbe nascondere altro. Dina Ramicone, la madre del quarantasettenne, non si arrende, e vuole sapere la verità. Lui, Riccardo Bochicchio, era figlio e nipote di influenti magistrati napoletani: 1,85 metri per quasi cento chili, non aveva a quanto pare alcun motivo per farla finita. Addirittura, dieci minuti prima di suicidarsi aveva preso appuntamento a telefono con la propria fidanzata per uscire assieme.

Eppure, dieci minuti dopo il suo corpo è riverso in via Giacomo Piscicelli, precipitato dalla finestra al primo piano che si affaccia in strada. Erano le 23.35: l'orario è preciso, perché il suo corpo quasi travolge un passante. Era in short, a piedi nudi. Un volo breve, ma che nonostante questo lo uccide. E sul suo corpo, tanti segni e ferite. Alcune delle quali sembrerebbero addirittura incompatibili con quel volo.

Lo dice anche il referto dei sanitari del 118, che provano a soccorrerlo: "Possibile defenestramento". Non suicidio, ma possibile defenestramento. Ovvero, qualcuno lo avrebbe "lanciato" dalla finestra. Sul corpo, segni profondi sul ventre, come da incisione, ma anche sulla schiena e sul braccio destro. Incompatibili considerando che l'uomo è caduto di faccia e sul lato sinistro. La madre ha raccontato, in una lunga intervista a Le Iene, che la sera prima la ragazza che il figlio frequentava era stata vittima di una tentata rapina proprio sotto casa di Riccardo. "Lei era sconvolta, ha detto che si trattava di tre ragazzi sui motorini guidati da dei ragazzini, che hanno provato a strapparle lo zainetto e poi sono scappati. E se mio figlio avesse incrociato il loro sguardo per sbaglio?".

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