Chiaia, perché le luminarie di Natale ci sono ancora a febbraio
Napoli, città del sole. Ma anche città del Natale, almeno a giudicare dalle luminarie che, a Chiaia, ci sono ancora: fino ad oggi, 10 febbraio, non sono state rimosse. Erano state accese a novembre e in questi giorni molti si chiedono come mai lungo le stradine del centro storico siano ancora installate le opere dell'artista napoletano Lello Esposito, che rappresentano la maschera di Pulcinella, il mito della sirena, il corno, San Gennaro e i vulcani.
La risposta è semplice e (almeno questa volta) non è in una "dimenticanza" del Comune di Napoli o in un ritardo negli interventi per la rimozione. Quelle luminarie sono ancora lì perché, in realtà, non sono installazioni natalizie nel senso stretto del termine: fanno parte di un altro progetto, che prevede che vengano rimosse soltanto dopo il 28 febbraio 2020 e che nei prossimi mesi verrà esteso anche ad altri quartieri di Napoli.
Le luci d'artista del centro storico napoletano appartengono al progetto "Di-segni di luce", ideato da Chiaia District e finanziato dalla Confcommercio Napoli; per le luminarie erano stati scelti i disegni dell'artista Lello Esposito, scultore e pittore napoletano. Le luci erano state accese ufficialmente il 15 novembre 2019 e resteranno in funzione fino al 28 febbraio 2020. Oltre a fungere da illuminazioni per Natale, sono state concepite con lo scopo di "accompagnare cittadini e turisti durante lo shopping" e come una mostra a cielo aperto. Il progetto, aveva dichiarato Confcommercio all'inaugurazione, farà da apripista per altre iniziative simili negli altri quartieri napoletani del centro e delle periferie.