Chiodi sulla strada del Monte di Arciano contro i cercatori di funghi
Una decina di chiodi a cinque punte, di quelli concepiti proprio per bucare gli pneumatici: in qualsiasi modo cadano, una delle punte resta verticale, pronta a conficcarsi nella gomma quando un veicolo ci passa sopra. I carabinieri li hanno recuperati disseminati sull'asfalto sulla strada comunale che conduce alle pendici del Monte di Arciano, battuta principalmente da cercatori di funghi: presumibilmente sono stati lasciati lì proprio contro di loro.
Il ritrovamento è stato segnalato ai militari della Stazione Forestale di Monteforte Irpino, in provincia di Avellino, che hanno avviato le indagini per capire chi li avesse lanciati sulla strada. I carabinieri hanno effettuato i sopralluoghi sul posto, per verificare che non ci fossero altri chiodi sulla carreggiata. I chiodi erano nel territorio di Baiano, e solamente lungo la strada che porta alle pendici della montagna; da qui, l'ipotesi che siano stati lasciati per scoraggiare i cercatori di funghi. L'area non è coperta da telecamere di videosorveglianza.
Episodi del genere si erano verificati anche in altre parti d'Italia, sempre in zone vicine a quelle frequentate dai cercatori di funghi; un altro caso documentato risale al 2013, era avvenuto a Vicenza e anche allora le indagini erano state affidate ai carabinieri. La "soluzione" contro i cercatori di funghi, si era ipotizzato all'epoca, probabilmente era stata messa in campo da qualcuno che non gradiva "l'invasione" di persone provenienti da altri comuni, con tutti i disagi ai residenti conseguenti; si tratta, inutile specificarlo, di una pratica estremamente pericolosa: i chiodi, bucando le ruote, possono causare degli incidenti anche mortali.