Chiuse le indagini per la morte di Ciro Esposito, De Santis verso il processo
Chiuse le indagini sulla morte del 23enne Ciro Esposito, il giovanissimo tifoso azzurro rimasto ferito nella notte del 3 maggio 2014 durante gli scontri prima della finale di Coppa Italia e deceduto 50 giorni dopo al Gemelli di Roma. Il pubblico ministero Eugenio Albamonte ha notificato l'avviso di chiusura dell'inchiesta atto che precede la richiesta di rinvio a giudizio, ai soggetti coinvolti. Tra questi l'ultrà di destra Daniele De Santis, detto Gastone, accusato dell'omicidio di Ciro e di omicidio e tentato omicidio nei confronti Gennaro Fioretti e Alfonso Esposito, a loro volta accusati di rissa aggravata. De Santis dovrà rispondere anche di ì rissa aggravata reato contestato anche a Gennaro Fioretti e Alfonso Esposito, i due tifosi azzurri coinvolti nei fatti di quella drammatica notte. Solo qualche giorno fa la notizia dalla conclusione della perizia dell'anatomopatologo che ha fatto chiarezza definitivamente sulle lesioni subite dal giovane tifoso e ucciso quella notte e dallo stesso De Santis, per il quale la prognosi è tuttora in corso. "Era quello che ci aspettavamo, l'orientamento della Procura di Roma è sempre stato questo ma è importante che sia stato riconosciuto che Daniele De Santis è stato oggetto, a sua volta, di una aggressione brutale" dichiara Tommaso Politi, legale di Gastone a Il Mattino. "Faremo chiarezza al processo – conclude Politi – ma va messo in risalto come la Procura abbia riconosciuto che in quella fasi drammatiche il mio assistito è stato raggiunto da alcune coltellate come da noi detto fin dal primo momento al punto che oggi vengono contestate lesioni personali permanenti».