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Choc in Campania: trovato morto Donato Tartaglia, direttore del museo etnografico

Martedì mattina è stato trovato morto l’architetto Donato Tartaglia, direttore del museo etnografico di Aquilonia. Il cadavere dell’uomo era in un lago di sangue vicino alla sua auto, nei pressi della stazione del centro in provincia di Avellino. Per gli inquirenti si tratterebbe di suicidio.
A cura di Francesco Loiacono
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(Facebook)
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Il corpo senza vita di Donato Tartaglia, direttore del museo etnografico di Aquilonia, è stato trovato martedì mattina nei presi della stazione di Aquilonia, in provincia di Avellino. Si tratterebbe, secondo le prime ipotesi degli inquirenti, di un suicidio. Il cadavere di Tartaglia, stimato architetto e attivista ambientale nonché consulente della Regione Campania, era in un lago di sangue poco distante dalla sua auto. L'uomo, che proprio oggi avrebbe compiuto 53 anni, si sarebbe tagliato la gola e i polsi con un taglierino.

Per gli inquirenti si tratta di un suicidio

A denunciare la scomparsa di Tartaglia era stata, lunedì sera, la moglie, preoccupata dal fatto che il marito non fosse rientrato in casa. Martedì mattina la macabra scoperta. L'uomo sarebbe morto nel corso della notte. Sul caso indagano i carabinieri di Sant'Angelo dei Lombardi, che attendono l'esito dell'autopsia che sarà eseguita in giornata. Sulla pagina Facebook di Tartaglia, famoso in ambito locale per le sue battaglia per la valorizzazione della storia del territorio, tanti i messaggi di cordoglio da parte di amici e conoscenti, tutti increduli per quanto successo: "Nulla mi farà credere che sia stata una scelta voluta, no, non lo crederò mai", ha scritto uno dei suoi amici. Spetterà ai carabinieri, adesso, chiarire i contorni di questo tragico episodio.

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