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“Ci hanno rapinato”, ma era una bugia: soldi ad una prostituta, nei guai due giovani

Nei guai due giovani di Montemiletto, che dopo aver speso novanta euro con una prostituta hanno inventato una rapina per non farsi “scoprire” dai genitori. Ma i carabinieri li hanno scoperti ed indotti a confessare. Per loro adesso c’è l’accusa di simulazione di reato.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Prima spendono il proprio denaro con una prostituta, poi per nasconderlo ai familiari hanno simulato una rapina. Ma i carabinieri li hanno scoperti e, dopo i controlli di rito, li hanno costretti a confessare di essersi inventato tutto ed ora dovranno anche rispondere di simulazione di reato di fronte all'Autorità Giudiziaria.

I due giovani di Montemiletto, paese dell'avellinese, si erano recati nella serata di ieri presso la locale caserma dei carabinieri per sporgere denuncia. Ai militari dell'arma avevano raccontato di trovarsi a bordo della propria autovettura, quando erano stati affiancati da un SUV nero che li aveva costretti ad accostare. A quel punto, dal fuoristrada sarebbero scese tre persone che, minacciandoli con una pistola, si facevano consegnare il denaro che avevano con loro, pari a circa novanta euro, per poi darsi alla fuga.

Inutili i tentativi di ricordare la targa: la loro denuncia è dunque partita a danno di ignoti. Ma i carabinieri, che si sono messi ad indagare sul fatto, hanno seguito anche un'altra pista. Non solo quella della rapina, ma anche una seconda "di verifica" al racconto dei due giovani, che non dev'essere apparso pienamente convincente. Analizzando poi tutti i dati in loro possesso, e notando alcune contraddizioni nel racconto dei due giovani, a questo punto i militari hanno esaminato anche le telecamere presenti sul luogo dell'evento, scoprendo che dalle immagini non si notava alcuna rapina, pur trovandosi nell'esatto punto indicato dai giovani.

A questo punto, messi alla strette, i due hanno confessato di aver inscenato la rapina per nascondere ai familiari l'ammanco di denaro, che invece hanno ammesso di aver speso per trascorrere la serata in compagnia di una prostituta in un comune poco distante da Montemiletto. E così, per loro, è scattata anche la denuncia in stato di libertà per simulazione di reato.

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