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Cibo scaduto distribuito nelle scuole del Casertano: chiusa una cooperativa

Blitz dei carabinieri e dell’Asl in una cooperativa sociale nella provincia di Caserta, che riforniva quotidianamente di cibo alcune scuole della zona: i militari dell’Arma hanno scoperto nel centro cottura, che + stato chiuso, cibo scaduto o conservato in pessime condizioni igienico-sanitarie. Il titolare è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Cibo avariato, scaduto, o in pessimo stato, distribuito a molti istituti scolastici della provincia di Caserta: questa la scoperta fatta all'interno di una cooperativa sociale del luogo dai carabinieri della stazione di Pignataro Maggiore, dai colleghi del Nas di Caserta e dal personale della Asl locale. I militari dell'Arma hanno effettuato un blitz nella cooperativa – bene già confiscato alla camorra – e hanno individuato circa un quintale di cibo scaduto, avariato o conservato in pessime condizioni igienico-sanitarie, per un valore complessivo di 10mila euro. Il centro cottura della cooperativa forniva 650 pasti quotidiani a molti istituti scolastici della zona: è stato posto sotto sequestro. Ulteriori indagini sono in corso da parte dei carabinieri della compagnia di Capua.

"A mia figlia bruciava la bocca mentre beveva": la denuncia di una mamma

Le indagini sono partite al seguito di una denuncia presentata ai carabinieri da una ragazza di 23 anni di Camigliano, nella provincia di Caserta, che ha riferito ai militari che sua figlia, dopo aver bevuto da una bottiglietta d'acqua che le avevano dato a scuola, ha accusato dei forti bruciori alla bocca. I militari dell'Arma hanno così fatto partire gli accertamenti del caso, che li hanno condotti alla cooperativa sociale.

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