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Cinque euro per un posto auto, Bagnoli ostaggio dei parcheggiatori abusivi

Traffico paralizzato, auto sui marciapiedi, parcheggiatori abusivi che dirigono e taglieggiano gli automobilisti: sono le scene pubblicate sui social dal Comitato Vivibilità Cittadina, che ha ripreso quello che succede nella zona delle discoteche di Bagnoli quando ci sono eventi nei locali. “Abbiamo avvertito le Istituzioni – dicono – ma nessuno interviene”.
A cura di Nico Falco
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La strada è libera, ma il traffico è paralizzato lo stesso: non è un tratto di passaggio, ma è come se fosse quello di ingresso per il parcheggio. Anche se di posti, in realtà, non ce ne sono. Perché a Bagnoli, quando c'è qualche evento in uno dei locali della zona, qualsiasi fazzoletto di asfalto è buono per lasciare l'automobile. Nel video diffuso dal Comitato Vivibilità Cittadina su Facebook, oltre agli automobilisti, ci sono anche loro: gli immancabili parcheggiatori abusivi, che in serate del genere diventano i padroni incontrastati della strada, pronti a dirigere, spostare, parcheggiare. Occupare e, soprattutto, incassare. Nelle immagini si vede il lato destro della carreggiata già completamente pieno di vetture, gli unici "parcheggi" sono quelli a sinistra, sul marciapiede, di traverso. E così, arrivati in corrispondenza di uno spazio libero, le automobili si bloccano in entrambi i sensi e comincia la scenetta. Su quel tratto si vedono almeno un paio di guardamacchine, uno di loro si piazza al centro della carreggiata, fa segno col dito, indica lo spazio stretto tra un lampione e un'altra vettura. Sembra impossibile, ma alla fine l'automobile riesce a entrarci, mentre gli altri sono bloccati in attesa della fine della manovra e di qualche altro posto libero. Le immagini risalgono a ieri, 28 aprile, sono le 18.30 circa e la strada è già piena in attesa dell'evento della sera. Ogni parcheggio vale 5 euro, e tutti sono obbligati a pagare per non trovare qualche brutta sorpresa al ritorno.

"Abbiamo preavvertito tutte le istituzioni – scrive il Comitato – fornendo il calendario degli eventi e chiedendo l'intervento delle forze dell'ordine per il controllo ivi compreso il parcheggio abusivo, un fenomeno che le cronache raccontano essere gestito dalla camorra. Nessuna risposta, nessun riscontro, nessuna istituzione si è fatta avanti"

Nei giorni scorsi, anche per via del parcheggio selvaggio, l'intera zona era rimasta paralizzata per diverse ore, con gli automobilisti impossibilitati ad entrare o ad uscire da Bagnoli: contemporaneamente erano in corso eventi alla Mostra d'Oltremare, alle Terme di Agnano e in via Coroglio. L'affare del parcheggio abusivo, ritengono gli investigatori, è strettamente legato alla malavita organizzata: se in alcuni casi i guardamacchine vengono a loro volta taglieggiati dalle persone più vicine al clan più influente sulla zona, in altri è proprio il placet del camorrista a garantire il "posto di lavoro" nelle serate di maggiore affluenza, naturalmente in cambio di una grossa fetta di guadagni o dei servizi di "vedetta" per il controllo capillare del territorio.

Nel 2016 un parcheggiatore fu ucciso a Coroglio in un agguato che si collocherebbe nei contrasti tra gruppi criminali della zona in seguito all'arresto di Alessandro Giannelli e all'evasione di Felice d'Ausilio mentre due anni prima, nel giugno 2014, in via Piave fu trucidato un altro guardamacchine:  per gli investigatori si trattava di un fiancheggiatore che stava coprendo la latitanza del boss Carlo Tommaselli, in quel periodo al centro di contrasti nella mala di Soccavo e Pianura e arrestato due mesi dopo.

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