Ciro D’Onofrio è stato freddato dai killer tra la folla: forse un regolamento di conto tra pusher

Ciro D'Onofrio, 35 anni, è stato freddato mentre si trovava a bordo del suo scooter su viale Kennedy, nella zona pedonale di Pastena (Salerno). Neanche il tempo di togliere le chiavi dal quadro del suo scooter Piaggio il casco dal suo scooter Piaggio, che è stato colpito dai proiettili. I killer sapevano evidentemente dove e quando aspettarlo per colpire con sicurezza. Il commando che lo ha freddato esplodendo almeno tre colpi di pistola, ha scatenato il panico tra le tantissime persone presenti nella zona in quel momento, intente a passare una domenica di luglio all'aria aperta tra una cosa da bere e un gelato al vicino chiosco bar. Sul posto sono giunti i soccorsi sanitari della Croce Bianca e dell'Humanitas, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo.

Un regolamento di conti connesso allo spaccio la pista privilegiata

La vittima dell'agguato è un pregiudicato coinvolto più volte in inchieste e condannato per reati connessi allo spaccio di stupefacenti. Per questo gli inquirenti privilegiano la pista del regolamento di conti nel mondo della droga, ma nessun movente è al momento escluso e la vita e le relazioni di D'Onofrio stanno vendendo passati al setaccio per individuare i suoi assassini. L'uomo lascia una bambina piccola e la compagna, con cui era convolato a nozze da pochi mesi. I parenti dell'uomo sono giunti sul posto poco dopo il 118, scoprendo la straziante scena del loro caro che giaceva morto sotto un telo posizionato sul corpo.