Colpi di pistola davanti al liceo Umberto, gli spari dopo un raid punitivo
Potrebbe esserci un litigio tra ragazzi, dietro l'episodio che si è consumato la notte scorsa in piazza Amendola, proprio davanti al liceo Umberto, uno dei più prestigiosi della città, nel quartiere Chiaia: dei giovani hanno aggredito un coetaneo, ferendolo alla testa, e poi sono scappati esplodendo alcuni colpi di pistola in aria.
La dinamica è stata ricostruita dai carabinieri grazie al racconto di alcuni commercianti che hanno assistito alla scena, ma per il momento il giovane ferito non ha ancora un nome. I fatti risalgono alle 00.30 circa di oggi, sabato 13 luglio. La prima testimonianza parla dell'aggressione, avvenuta davanti all'istituto scolastico.
La vittima, un ragazzo dall'apparente età di poco più di venti anni, era da sola in piazza Amendola. Sono arrivate sei persone in sella a tre scooter che lo hanno circondato e bloccato. Una di loro lo ha colpito alla testa con il calcio di una pistola. Subito dopo il raid il gruppetto si è dato alla fuga, scappando verso via Vittorio Imbriani e sparando in aria. La seconda testimonianza, che conferma parte della prima, parla invece della fuga: un altro uomo ha visto i ragazzi scappare ed esplodere i colpi di pistola con la canna rivolta al cielo.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri per le indagini e i rilievi. Non risultano feriti e sull'asfalto non sono stati rinvenuti bossoli: segno che i giovani potrebbero avere usato un'arma a salve. Non si esclude, però, che sia stato utilizzato un revolver, pistola a tamburo che non espelle i bossoli, e che le pallottole non abbiano causato danni.
In queste ore verranno acquisite le registrazioni delle telecamere di sorveglianza installate sulla zona, sia quelle che puntano verso il liceo Umberto, sia quelle che inquadrano le aree circostanti, compresa via Vittorio Imbriani, dove sono scappati i responsabili. Al momento non risultano ricoveri in ospedale e il giovane ferito non ha sporto denuncia.