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Come sarà l’Hotel Britannique di corso Vittorio Emanuele dopo i lavori

Restyling per il prestigioso Hotel Britannique di corso Vittorio Emanuele: via libera del Comune al progetto per i lavori che dureranno due anni. Nel 2016 l’albergo – valore 30 milioni di euro – cambiò proprietà passando al duo di imprenditori partenopei Costanzo Jannotti Pecci e Gennaro Moccia.
A cura di Redazione Napoli
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NAPOLI – Due anni di lavoro, svariati milioni di investimento (in tutto il valore complessivo dell'immobile è di circa 30 milioni), per cambiare faccia ad uno degli alberghi più prestigiosi di Napoli, l'hotel Britannique di corso Vittorio Emanuele. Approvato l'intervento esecutivo (con soldi ovviamente di privati) dal Comune di Napoli, il restyling è stato progettato dal raggruppamento napoletano formato da Gnosis progetti, Itaca associati per gli impianti e coordinamento e Interprogetti per le strutture.

"L’idea progettuale – si legge in una nota – mira a valorizzare la storia dell’edificio e a ricostruire il rapporto di quest’ultimo con la città e il paesaggio, conferendo un nuovo volto allo storico albergo napoletano, attraverso il ridisegno in chiave contemporanea di una parte della facciata, il conferimento di nuovi spazi ricettivi all’interno della struttura e il recupero del giardino, quale nuovo e fruibile spazio esterno a verde con disegno del “giardino all’italiana”. Il cronoprogramma dei lavori L'intervento prevede il recupero di camere per la ricettività, un giardino, un auditorium da 80 posti, un ristorante, bar, sala eventi, servizi e un solarium.

Nel 2016 l'albergo, uno dei pochi di lusso che non è ubicato sul Lungomare Caracciolo bensì nella zona collinare, è stato acquistato dagli imprenditori Costanzo Jannotti Pecci e Gennaro Moccia. A venderlo Giovanni Arduino Ambrosi, già presidente degli albergatori partenopei. L'albergo ha 86 camere su cinque livelli più la mansarda.

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