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Come si controlla il voto a Napoli: il “sistema” Ulleto

Pasta e biscotti in cambio del voto, dall’indagine della magistratura sull’accesso al progetto “Garanzia giovani” all’inchiesta di Fanpage sulla distribuzione di generi alimentari in cambio del voto: ecco il sistema dei consenso di Anna Ulleto.
A cura di Redazione Napoli
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a cura di C.Benincasa, G.Bozza, A.Musella, P.Pace

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Anna Ulleto è stata candidata dal Pd alle elezioni per il comune di Napoli. Già presente nella fila del Partito Democratico alle scorsa tornata elettorale – le regionali 2015 quando nonostante i suoi 4 mila voti non riuscì a entrare nel "parlamentino" della Campania -, si è ripresentata per la corsa al Comune raccogliendo oltre 2 mila preferenze e, in caso di vittoria di Luigi De Magistris al ballottaggio, entrerà in consiglio comunale grazie alla suddivisione dei seggi alle opposizioni. Tra lei e la nomina, però, un'inchiesta dei carabinieri scattata dopo il voto di domenica 5 giugno, quando le forze dell'ordine si sono presentate nella sua abitazione per una perquisizione. La Ulleto è coinvolta, insieme ad altre quattro persone, in un'indagine per voto di scambio. L'ipotesi della Procura della Repubblica di Napoli parla di uno scambio elettorale basato sull'accesso al programma di formazione-lavoro "Garanzia giovani".

Napoli, pasta e biscotti in cambio di voti

L'inchiesta di Fanpage.it sulle elezioni comunali di Napoli ha mostrato come avviene il controllo dei voti sul territorio cittadini. Le indagini dei carabinieri e della magistratura si sono soffermate sulla zona del quartiere "Mercato", gli inquirenti si sono concentrati sull'accesso al progetto "Garanzia giovani" che sarebbe stato usato come moneta di scambio per le preferenze, che in quel caso sarebbero andare ad Anna Ulleto al Comune di Napoli e a Rosaria Giuliano alla IV Municipalità, a Scampia quello che emergerebbe è uno scambio elettorale fondato sulla distribuzione dei pacchi del banco alimentare. La Ulleto infatti è dirigente del Banco delle Opere di carità. Fanpage ha raccolto la testimonianza di un abitante di Scampia che ha raccontato come venerdì 3 giugno, presso la sede dell'A.VO.G – associazione volontari "Opera Guanella", sarebbero stati distribuiti generi alimentari e sarebbe stato chiesto a tutti i beneficiari il voto per Anna Ulleto al consiglio comunale e per Rita Froncillo al consiglio della ottava municipalità. L'A.VO.G. è un'associazione fondata da Ciro Froncillo, sua figlia Rita è stata candidata ed eletta nelle file del Partito Democratico alla ottava municipalità. Il testimone ha raccontato a Fanpage di essere stato chiamato dall'A.VO.G. per ricevere il pacco: "Mi hanno detto mi dovete fare un piacere – racconta l'uomo – dovete votare Ulleto e Frongillo". Biscotti, pelati, latte e pasta in cambio del voto. È stata proprio Anna Ulleto che, a seguito della perquisizione dei Carabinieri in cui furono rinvenute numerose carte d'identità, dichiarò: "Si tratta di documenti per il banco alimentare, noi aiutiamo la gente". Abbiamo provato a raccogliere la versione di Ciro Froncillo, ma da come è ben visibile dalle immagini delle nostre telecamere, l'atteggiamento del presidente dell'A.VO.G. è culminato in una aggressione ai danni dei reporter di Fanpage. Ad acque calme Rita Froncillo ha espresso la sua posizione, parlando della possibilità che "gli avanzi dei prodotti alimentari possono essere stati distribuiti una seconda volta", ma negando la richiesta di preferenze elettorali per sé e per la Ulleto.

Ma il banco alimentare è vietato nei 15 giorni precedenti le elezioni

A dirlo, in una nota a Fanpage, è il direttore del Banco Alimentare della Campania, che precisa:

1) il nome e il marchio Banco Alimentare sono di esclusiva proprietà della Fondazione Banco Alimentare che ne detiene proprietà e relativi diritti;

2) l’associazione A.Vo.G. non è convenzionata con la Rete Banco Alimentare e dunque non può utilizzare il nostro nome;

3) cerchiamo, per quello che possiamo, di essere molto attenti ed evitare distribuzioni in periodi elettorali, laddove si vota, soprattutto per cura ed amore alle persone indigenti che aiutiamo. E’ un periodo molto difficile ed è ingiusto approfittare della situazione disperata di qualcuno a fini personali.

4) diffidiamo pertanto l’associazione in questione e ogni altra associazione ad utilizzare impropriamente il nome Banco Alimentare anche per solo per espletare un servizio che viene svolto con diciture o denominazioni del tipo: “facciamo il banco alimentare”, confondendolo con la distribuzione di pacchi alimentari.

Il compagno di Anna Ulleto e la ditta di pulizie che lavorava per ANM

Il compagno di Anna Ulleto è Alessandro Baiano fondatore della CMG – Consorzio Manutenzioni Generali, una importante azienda di pulizie. Secondo il bilancio depositato alla Camera di Commercio nel management dell'azienda vi è la stessa Ulleto con la carica di membro del consiglio direttivo della società. La CMG ha lavorato per diversi anni per una delle aziende del Comune di Napoli, in uno degli appalti più importanti per la ditta. Il consorzio gestiva infatti la pulizia degli autobus e di tutte le vetture dell'ANM, l'azienda di trasporto pubblico locale del Comune di Napoli. L'amministrazione De Magistris e la dirigenza dell'ANM hanno revocato l'appalto alla ditta del compagno della Ulleto nel dicembre del 2015 dopo un lungo periodo di "reiterate inadempienze", come recita il decreto di revoca dell'appalto. La revoca è arrivata dopo un periodo di accese proteste dei 228 dipendenti della CMG a cui l'azienda di Baiano non pagava gli stipendi. Scioperi e proteste durissime fino all'occupazione dei depositi dell'ANM con la conseguenza della paralisi dell'intero trasporto pubblico. Un ruolo, quello della gestione delle pulizie dei mezzi pubblici, assolutamente strategico e in grado di condizionare pesantemente, come dimostrato dagli scioperi dei lavoratori della CMG, sia il servizio pubblico che l'immagine dell'amministrazione comunale.

Ciro Froncillo, il padre di Rita, ex capo staff dell'Assessore del Pd alla Provincia di Napoli Angela Cortese

Ciro Froncillo è stato a capo dello staff di Angela Cortese, ex assessore provinciale con deleghe alle Politiche Scolastiche, al Diritto allo Studio, all’Edilizia e Pianificazione Scolastica e pezzo da novanta del PD Campania.

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L'accoppiata con Tonino Borriello

Il regolamento elettorale del Comune di Napoli prevede che i cittadini esprimano una preferenza maschile e una femminile al consiglio comunale. La Ulleto era in "coppia" con Antonio Borriello, per tutti ‘Tonino' , uno dei protagonisti delle primarie scandalo del Partito Democratico documentate da Fanpage. Entrambi, Borriello e Ulleto, sono della corrente dell'europarlamentare Andrea Cozzolino, a sua volta protagonista delle disastrose primarie del Pd del 2011 annullate dopo le polemiche per il voto dei cinesi e gli scambi reciproci di brogli tra i candidati. Borriello è rimasto fuori dal consiglio comunale dopo ben 10 anni, le sorti della Ulleto invece sarebbero legate all'esito del ballottaggio in programma il prossimo 19 giugno. In caso di vittoria di Luigi De Magistris la Ulleto riuscirebbe ad entrare in consiglio comunale nelle fila del Partito Democratico. La candidata si è piazzata al quinto posto grazie alle sue 2.263 preferenze e grazie anche al boom di preferenze a Scampia (208) e a San Lorenzo (408).

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