Comunali 2016 Napoli, scintille Bassolino-De Magistris
Le elezioni Comunali 2016 di Napoli sono abbastanza lontane, ma i candidati già fanno scintille: è il caso di Antonio Bassolino, candidato alle primarie Pd a sindaco e Luigi de Magistris, primo cittadino uscente e ricandidato. Ad aprire il ‘fuoco' è l'ex sindaco di Napoli che attacca l'ex pm dopo le sue dure sortite contro Matteo Renzi: Uno scontro – dice Bassolino – che è un danno per la città. Noi siamo interessati al dialogo, alla collaborazione, con lo scontro la cittò va in un vicolo cieco". Bassolino, in particolare, si è riferito a Bagnoli alla cui cabina di regia il sindaco ha disposto non partecipasse alcun referente dell'Amministrazione cittadina: "Su Bagnoli – ha spiegato – io ho fatto critiche al governo, perché nel decreto bisognava inserire la necessità di un rapporto col sindaco. Però poi il Parlamento lo ha approvato, è legge, De Magistris non può dire che la cabina di regia è illegale. Il sindaco se non è d'accordo con la legge può fare ricorso, ma in attesa che si esprimano gli organi giurisdizionali ha il dovere di partecipare alla cabina di regia". Il discorso si sposta poi sulla città nel complesso. Nel corso di un incontro nella sede di Casartigiani a Napoli, Bassolino rincara la dose: " La grande scelta che si deve fare a Napoli eèpassare dalla contrapposizione alla collaborazione. A volte il governo è disattento sul mezzogiorno? Glielo si dice. Ma in maniera collaborativa, non dandosi schiaffi in faccia".
Nel pomeriggio Luigi de Magistris risponde con sciabolate sul tema dei rifiuti: "Bassolino – afferma – è stato il monarca della monnezza, il principale responsabile di quella stagione dei rifiuti. Rappresenta la fotografia della vecchia politica, di chi ha distrutto la città di Napoli e la Regione Campania e noi ancora oggi paghiamo quella stagione politica". Il linguaggio è da campagna elettorale, anche se mancano ancora molti mesi: "Sono – dice – orgoglioso di essere isolato dalla coppia Bassolino-Lettieri, dal sistema, dalle cricche e dalle lobby, dalla massa di consulenze che abbiamo trovato quando siamo a arrivati a Palazzo San Giacomo che politicanti utilizzavano come casa loro e non come casa del popolo". La controreplica dell'ex sindaco arriva a mezzo Facebook: "Su questo terreno – dice Bassolino – non lo seguo e lo lascio solo. In realtà il suo linguaggio è un segno di debolezza. Saranno i napoletani ad esprimersi anche sulla sua assoluta mancanza di stile istituzionale".