Comunali Napoli, lite Lettieri-De Magistris: “Non ti confronti? Il vero cagasotto sei tu”
Il confronto tra i candidati sindaco andato in scena al Tg3 Campania è stato un tutti contro uno. Il clima teso, quasi inevitabile vista la situazione, ha dato vita ad uno show dopo il quale il sindaco Luigi De Magistris ha fatto sapere di non volere prendere più parte a confronti pubblici. "Da oggi non sottrarrò più tempo alla mia attività di sindaco per partecipare a pseudo confronti che hanno il solo obiettivo di avvelenare il clima ed intorpidire con condotte aggressive la complessità e la limpidezza del nostro operato – ha sottolineato de Magistris – il confronto è ossigeno della democrazia, fango e veleno sono solo tossine che inquinano la democrazia".
E Il candidato di centrodestra, Gianni Lettieri, ha colto l'occasione per dare un'altra stoccata al sindaco uscente: "Non avevamo dubbi. Oggi nell'unico confronto che il sindaco ha accettato si è scontrato con la verità: una città abbandonata in cui nessuna delle promesse che lui ha fatto sono state mantenute", ha dichiarato in una nota il patron di Atitech. "Ha fallito in questi cinque anni – ha commentato – e ora non sa fare altro che scappare. Insulta, minaccia e urla contro gli altri, ma a me sembra che il vero cagasotto sia lui".
Quello andato in onda su Rai 3, più che un confronto ha assunto, quindi, le sembianze di uno scontro frontale. Ad uscirne sconfitti, ancora una volta, i cittadini napoletani, costretti ad assistere ad accuse vicendevoli tra i contendenti che non si sono in alcun modo risparmiati nei toni. Luigi De Magistris è stato attaccato su tutti i fronti: Gianni Lettieri lo ha colpito sul tema del bilancio, accusandolo di "non saperlo nemmeno leggere" e di essere "solo un pagliaccio"; affondi a cui l'ex magistrato ha risposto con un secco "pensa alla salute e all'Atitech". Il sindaco uscente è stato definito anche "bugiardo", "pagliaccio" e "sindaco delle fandonie con la laurea honoris causa in incompetenza" da Marcello Taglialatela sulla questione centro storico.
Invece ha preferito tenersi lontano dal clima da Forum il candidato del Movimento 5 Stelle, Matteo Brambilla, il quale con toni pacati ha ribadito che i confronti fatti in questi termini non interessano ai cittadini: "I napoletani non hanno bisogno di squallidi teatrini". Più moderata anche Valeria Valente che ha cercato di punzecchiare de Magistris su centro storico e rifiuti, questioni che, secondo la candidata Pd, sono state gestite in malo modo dall'amministrazione uscente.
