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Comune di Napoli contro Fabio Cannavaro per gli alberi nella sua villa di via Petrarca

I tre grossi pini all’interno della villa di Posillipo di proprietà del Pallone d’oro sono malati e rischiano di cadere: il Comune ha diffidato l’ex calciatore senza ottenere risposte. E ora con una ordinanza gli impone di curarsi delle tre piante.
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Continuano le grane per Fabio Cannavaro, Pallone d'oro, capitano dell'Italia di calcio della vittoria mondiale ed ex giocatore del Napoli: a dargli di nuovo grattacapi è la sua villa di via Petrarca, quartiere Posillipo, già finita tempo fa al centro di una questione giudiziaria. Stavolta è il sindaco facente-funzione Tommaso Sodano (visto che il sindaco eletto, Luigi de Magistris, è sospeso) a firmare, come mostra Fanpage.it, l'ordinanza, su segnalazione della direzione centrale Ambiente e Tutela del territorio del Comune di Napoli. Di cosa si tratta? Presto detto: l'ex calciatore campione del mondo deve curarsi di più dello splendido giardino all'interno dell'immobile. Nella villa di via Petrarca ci sono tre pini che danno bei problemi. Tempo fa erano stati assicurati con «sistemi di puntellamento» rivelatisi inefficienti, stando all'ultima relazione del luglio scorso «con conseguente rischio di ribaltamento sull'edificio confinante al civico 72 della suddetta via». Dunque gli alberi storici rischiano di cadere rovinosamente causando danni ingenti; nel luglio scorso Cannavaro è stato diffidato dai vigili urbani nel prendere provvedimenti e ora, alla fine di ottobre 2014 il Comune ha «constatato che non sono state eseguite indagini esaustive sulle condizioni delle piante, né sono state adottate misure temporanee di assicurazione delle stesse».

Fabio Cannavaro diffidato dal Comune di Napoli

L'ordinanza del Comune di Napoli contro Fabio Cannavaro
L'ordinanza del Comune di Napoli contro Fabio Cannavaro

Dunque l'ex campione è stato diffidato dal Comune con una ordinanza a procedere entro 20 giorni nel sottoporre «ogni singolo albero ad esaustiva verifica fitoiatrica di stabilità e ad adottare conseguentemente gli interventi strettamente necessari di assicurazione delle piante contro il rischio di cedimento». Insomma: deve curarsi di più delle piante del suo principesco giardino all'interno della grande villa in una delle zone più belle di Napoli. Il Comune gli ha concesso di potare i tre storici pini e ripristinare il puntellamento «Al termine dell'intervento dovrà essere depositata dichiarazione a firma di agronomo abilitato» per attestare la riuscita dell'operazione e l'eliminazione della condizione di pericolo. L'Amministrazione comunale non esclude che, stando così le cose, i tre alberi vadano abbattuti. Per una operazione del genere, tuttavia, è necessaria una autorizzazione preventiva.
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Cosa rischia Fabio Cannavaro in caso di inottemperanza? Una denuncia all'autorità giudiziaria per «omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina» (articolo 677 del codice penale) e per mancata esecutività dell'ordinanza articolo 650 del codice di procedura penale). Non è la prima volta che le forze dell'ordine si occupano della villa di via Petrarca di Cannavaro: nel 2006 fu denunciato proprio per aver tagliato nell'immobile di sua proprietà uno dei pini mediterranei in cima alla collina. Di recente, invece, al Pallone d'oro sono stati sequestrati 900mila euro dalla Guardia di Finanza di Napoli nell'ambito di una indagine su una presunta frode fiscale che vedrebbe coinvolta una società di Cannavaro.

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. È autore del libro "Se potessi, ti regalerei Napoli" (Rizzoli). Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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