Comune di Salerno: chi ha un cane o un gatto paga una Tari più alta

Per i cittadini di Salerno che posseggono un animale d'affezione, come un cane o un gatto la vita potrebbe diventare più salata. Mentre in l’Italia diverse amministrazioni comunali riducono o eliminano la tassa sui rifiuti per i cittadini che adottano un cane o un gatto, sottraendolo così alle strutture comunali di accoglienza, il Comune di Salerno si accinge a discutere dell'innalzamento della tassa per tutti coloro che, possedendo un animale, produrrebbero un volume di rifiuti maggiore. La proposta è stata messa sul tavolo dal consigliere comunale e presidente della commissione Urbanistica Mimmo Galdi, al lavoro sul progetto che potrebbe tradursi in un documento specifico nei prossimi giorni. Un'ipotesi che non può che sollevare malcontento e polemica nelle migliaia di residenti che hanno a carico un animale, sebbene come lo stesso consigliere Galdi specifica, il provvedimento che non vuole essere "punitivo" nei confronti della famiglie che hanno adottato un cucciolo, sia stato sollecitata proprio da quei cittadini che lamentano strade sporche per le deiezioni canine.
Aumento in vista per 3mila famiglie
Se dovesse concretizzarsi in porto l’iniziativa del consigliere Galdi sarebbero almeno 3000 le famiglie salernitane che ospitano animali domestici a pagare o una tassa maggiorata. Una politica opposta a quella di quei comuni che agevolano i cittadini che accudiscono animali altrimenti randagi e a carico del comune: Fiumicino ha dimezzato già nel 2014 la Tari per i cittadini che adottano dal canile municipale; Diano San Pietro, in provincia di Imperia, ha addirittura cancellato la tassa per gli adottanti. Si tratta di un provvedimento che potrebbe rivelarsi deleterio, in termini di immagine, per il comune salernitano e che certamente non incoraggia i cittadini ad accogliere nelle loro case cani, gatti e altri animali d'affezione.