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Guastro idrico Gori, autobotti per i comuni vesuviani senz’acqua: ecco dove

Mentre è in riparazione il guasto alla condotta regionale che ieri ha lasciato senz’acqua dieci comuni del Napoletano, la Gori, che gestisce le forniture idriche nelle province di Napoli e Salerno, ha predisposto autobotti e fontanine per l’approvvigionamento durante l’emergenza.
A cura di Angela Marino
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Sono senza acqua dalla mattinata di ieri. Oltre 24ore senza servizio idrico. Sono i Comuni di Casalnuovo, Castello di Cisterna, Cercola, Mariglianella, Marigliano, Massa di Somma, Pollena Trocchia, Pomigliano d’Arco, San Sebastiano al Vesuvio e Sant’Anastasia, da ieri a secco per un guasto a una conduttura sul quale è intervenuta la Gori, società che gestisce l'acqua pubblica in nelle province di Napoli e Salerno. Il guasto ha riguardato una condotta regionale posta tra i comuni di Acerra e Marcianise. Dopo le proteste seguite alle modalità di comunicazione  (un annuncio sul sito web della Gori) la società che gestisce le forniture idriche ha adottato tutte le misure per ridurre al minimo i disagi. L’azienda ha messo a disposizione fontane pubbliche e autobotti per l'approvvigionamento idrico.

Comuni Gori senz'acqua: dove trovare fontane e autobotti

Casalnuovo

Fontane in via Professore Gabriele Crimaldi adiacente area verde pubblico, fronte uffici poste italiane – servizio autobotte in via Pigna (area 219).

Cstello di Cisterna

fontane in via Pietro Nenni, 48.

Pomigliano d'Arco

fontane in via Felice Terracciano, 205 – servizio autobotte in piazza Primavera.

San Sebastiano al Vesuvio

fontane in piazzetta Monaco Aiello, contrada Castelluccio (del Comune di Ercolano).

Sant'Anastasia

fontane in via Starza Rosanea, presso scuole elementari e via Pomigliano presso fontanina pubblica.

Guasto idrico Gori: scuole chiuse anche domani

Scuole chiuse anche domani a Massa di Somma, Casalnuovo, e Pollena Trocchia, mentre a Sant'Anastasia, gli studenti domani avranno un orario ridotto. Disagi anche a Pomigliano d'Arco dove, oggi e domani, resteranno chiusi tutti gli edifici pubblici. "Dalla Prefettura ci hanno inviato un'autocisterna con acqua non potabile" spiega l'assessore comunale all'Urbanistica, Michele Sibilio, lamentando la mancanza di acqua potabile per i cittadini. Ad Acerra invece, sono intervenuti gli uomini della Protezione civile con un'autocisterna di acqua potabile, che ha fatto il giro della città. Decine di cittadini si sono messi in fila per le scorte. Anche a Castello di Cisterna, la Protezione civile è giunta in soccorso dei cittadini impossibilitati a raggiungere i punti di rifornimento.

Mentre si scateno le proteste dei cittadini contro l'improvviso disservizio la dirigenza della Gori, finisce sotto attacco. “È veramente incomprensibile come sia possibile che, mentre migliaia di cittadini di Acerra, Casalnuovo, Pomigliano, Castello di Cisterna, Massa di Somma, Pollena Trocchia, San Sebastiano al Vesuvio, Sant'Anastasia, e Marigliano sono senz’acqua, il presidente della Gori, Amedeo Laboccetta, sia a Roma, come ha ammesso stamattina in diretta a La radiazza di Gianni Simioli, invece di essere sul posto a controllare i lavori e a trovare soluzioni alternative per venire incontro alle esigenze dei cittadini”. Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. “Finora, di Laboccetta – sottolinea Borrelli – i cittadini si ricordano solo per le bollette salate, bocciate poi dal Tar, e per i tanti, troppi disagi” ha concluso Borrelli per il quale “è necessario pensare a un nuovo vertice per la società che gestisce l’acqua in gran parte dei comuni del vesuviano e a una riforma di questo carrozzone clientelare che deve essere fatta al più presto”.

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