Con le famiglie, bonus della Regione Campania: 230mila domande. Presto nuove graduatorie
"Per le famiglie abbiamo fatto 26 mila mandati di pagamento, le domande sono state 230mila. Arriveremo fin dove abbiamo le risorse". Il bonus da 500 euro per le famiglie erogato dalla Regione Campania avrà nuove graduatorie. Il governatore Vincenzo De Luca spiega che la prima tranche è stata messa in graduatoria e stanno partendo i mandati di pagamento. Successivamente, così come accaduto col bonus da 1.000 euro per i professionisti, saranno pubblicate nuove graduatorie nel momento in cui l'ente regionale controllerà un altro nutrito blocco di domande presentate il mese scorso. Si va ad esaurimento fondi, quindi una cosa è chiara: non tutti coloro che hanno fatto domanda otterranno i soldi.
Per le pensioni minime a 1.000 euro, invece, la situazione formalmente si è sbloccata: Inps e Regione Campania sono arrivati ad un accordo, tuttavia siamo al 22 maggio e non vi è traccia dell'adeguamento annunciato dalla Regione Campania nel piano socio-economico per le fasce deboli in difficoltà causa Covid-19. Per quel che concerne il bonus professionisti e le partite iva, a cadenza quasi quotidiana vengono pubblicate graduatorie (siamo al sedicesimo elenco di beneficiari del provvedimento) e la Regione conta di esaurirle entro la prossima settimana.
Infine, per gli studenti, sul sito dell’Adisurc è pubblicato l’avviso per l’attribuzione di un’indennità una tantum di 250 euro «per l’acquisto di strumenti e/o servizi utili allo svolgimento della didattica a distanza, attivata a fronte della mancata erogazione delle lezioni in presenza, in esecuzione della DGR 212 del 5 maggio 2020». La scadenza è fissata alle ore 12 del giorno 17 luglio 2020; possono accedere unicamente gli studenti iscritti ad un Ateneo/Istituto Afam della Regione Campania per l'anno accademico 2019/2020, in possesso di attestazione Isee 2019 inferiore o uguale ad 13mila euro. Sarà data priorità nell’erogazione del bonus agli studenti in possesso anche di specifici requisiti di merito, indicati nell’avviso, di cui alla legge 232/2016 (quella che regola le borse nazionali per merito).