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Condannato il 17enne che uccise Mimì dei cani, il boss dei Quartieri Spagnoli

L’omicidio di Domenico Russo, boss dei Quartieri Spagnoli di Napoli risale al 1999. A sparare a Mimì dei Cani fu un ragazzo di allora 17 anni: lo giustiziò con diversi colpi di pistola alla testa.
A cura di An. Mar.
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Aveva solo 17 anni quando uccise Domenico Russo, soprannominato “Mimì dei cani”, ex ricettatore di Rolex dei Quartieri Spagnoli e oggi l'assassino del boss dei Quartieri Spagnoli è stato condannato a 22 anni di reclusione. L'agguato avvenne il 7 gennaio nel 1999 nel contesto di una sanguinosa faida che contrapponeva le famiglie criminali allora attive nella zona detta del Cavone e quella del Pallonetto di Santa Lucia, nel centro storico di Napoli. Mimì dei cani chiamato così perché da giovane vendeva cani in via Toledo all'altezza del Banco di Napoli cadde sotto i colpi sparati da M.P. all'epoca poco più che adolescente.

A condurre sulle tracce del boss Russo sono state le rivelazioni dei collaboratori di giustizia. Secondo la ricostruzione dei fatti coordinate dalla Procura della Repubblica dei Minorenni di Napoli e dalla Dda di Napoli dei fatti il giovane giustiziò Russo con diversi colpi di pistola alla testa. La sentenza e' stata emessa dal Tribunale dei Minorenni di Napoli.

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