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Coniugi uccisi a Giugliano, spunta l’ultimo sms

Prima di morire, Immacolata, la donna trovata assassinata insieme al marito nell’ex discarica di Cava di Riconta, ha mostrato all’amica un sms di un potenziale acquirente dell’appartamento di famiglia. Il messaggio è al vaglio degli inquirenti. Per oggi è prevista l’autopsia sui copri dei coniugi di Melito che determinerà l’ora esatta della morte.
A cura di An. Mar.
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Si infittisce il giallo della coppia assassinata nella discarica di Cava di Riconta a Giugliano. Spunta, nelle indagini degli inquirenti un ultimo messaggio che Immacolata, Titti, come la chiamavano in famiglia, avrebbe ricevuto da un potenziale acquirente dell'appartamento di proprietà della coppia a Melito.  Proprio la transazione per la vendita è al centro delle indagini degli inquirenti su quella coppia che non aveva macchie, precedenti penali o contrasti che possano spiegare la feroce violenza di cui sono stati vittima. I due, Luigi Simeone e Immacolata Assisi, sono stati freddati rispettivamente con tre e due colpi di pistola e poi gettati nel dirupo della discarica di Cava di Riconta, dall'altezza di trenta metri. Sul posto, le forze dell'ordine intervenuta la mattina del 19 aprile, hanno ritrovato il taxi di Simeone, chiuso dall'esterno, con i seggiolini e i finestrini sporchi di sangue. Ieri sono stati eseguiti dagli speleologi, dai vigili del fuoco e dai carabinieri, i rilievi nella profonda cava nella periferia di Giugliano, dove difficilmente un avventore saprebbe come muoversi. Si cerca ancora l'arma del delitto, quella pistola  calibro 7.65 che ha esploso i cinque colpi letali. Per oggi è prevista l'autopsia che determinerà con esattezza l'ora della morte.

È giallo anche sulle ultime ore di vita della coppia. Stando a quanto riferiscono alcuni conoscenti, la sera di sabato, poche ore prima di morire, i due avrebbero cenato in una pizzeria di Varcaturo, nella quale, però, non è certo che la coppia sia mai arrivata. Luigi e Immacolata potrebbero essere stati intercettati prima dall'assassino o potrebbero aver cambiato programmi all'ultimo minuto per incontrare qualcuno. Determinanti gli ultimi messaggi e chiamate scambiati dalla coppia, ma anche le immagini delle decine di telecamere che hanno ripreso la Fiat Multipla bianca sulla quale marito e moglie viaggiavano nei suoi spostamenti. All'esame degli inquirenti anche i computer sequestrati in casa, i documenti e il contenuto della borsa della donna. Presto verrà ispezionata anche l'auto, non ancora esaminata dagli investigatori. Si attendono anche i risultati degli esami condotti nelle acque del laghetto nell'invaso, scandagliato con strumenti particolari dagli esperti che hanno condotto le ricerche.

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