Contatori Enel manomessi, furto di 21mila euro in un caseificio e in un bar. Arrestati i titolari
Ancora un furto di energia elettrica scoperto dalle forze dell'ordine, stavolta a Casalnuovo di Napoli. Le forze dell'ordine hanno infatti scoperto che due persone, titolari rispettivamente di un bar e di un caseificio nella cittadina della provincia partenopea, avevano manomesso i contatori di energia elettrica, riuscendo così ad alterare la rilevazione dei consumi a proprio vantaggio. Si tratta di due napoletani incensurati, che sono stati scoperti in due diverse operazioni da parte dei carabinieri del posto, con l'ausilio di personale dell'Enel, e che sono stati così arrestati e sottoposti ai domiciliari, in attesa del rito per direttissima. Complessivamente, i due avrebbe "frodato" all'azienda di energia elettrica un importo complessivo superiore ai ventimila euro, che non era così stato fatturato nelle rispettive bollette.
Nel primo accertamento, a finire nei guai è stato un ventisettenne del posto, che aveva alterato la rilevazione dei consumi elettrici applicando un magnete al contatore del proprio bar. Dai rilievi effettuati dalle forze dell'ordine, al quale hanno preso parte anche tecnici dell'Enel, è stato stimato un danno di circa tredicimila euro, pari alla cifra "risparmiata" dall'uomo. Stesso scenario nel secondo caso: in un caseificio di proprietà di un trentatreenne originario di Casal di Principe, un altro magnete ha causato un rilevamento errato ed un "risparmio" per l'uomo pari a circa ottomila euro. Al termine delle formalità di rito, entrambi sono stati arrestati e, in attesa del giudizio per direttissima, condotti ai domiciliari: devono rispondere di furto aggravato di energia elettrica.