Continua la protesta degli operai Whirlpool di Napoli: “Siamo ancora senza lavoro”
Continua la protesta dei lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Napoli Est che rischiano di perdere il posto di lavoro per la volontà dell'azienda di chiudere i capannoni. Questa mattina, ancora una volta, alcuni dei 430 operai hanno scioperato per un'ora davanti ai capannoni di via Argine, causando notevoli disagi alla circolazione automobilistica. I lavoratori dell'azienda di elettrodomestici chiedono la convocazione di un altro tavolo tecnico al Ministero dello Sviluppo Economico a Roma dopo le dichiarazioni dell'amministratore delegato Luigi La Morgia che ha affermato di voler continuare sulla sua linea, nonostante gli aiuti messi a disposizione dal governo. In un video, durante lo sciopero di questa mattina, i lavoratori hanno dichiarato: "Nonostante i proclami dell'azienda, da maggio qui non è cambiato niente. Siamo ancora senza lavoro".
La Whirlpool aveva annunciato: "Non chiuderemo a Napoli"
Eppure, dopo lo scorso tavolo tecnico al Mise, l'azienda di elettrodomestici aveva dichiarato di non voler chiudere lo stabilimento di Napoli Est. "Il risultato dell'incontro è positivo. Abbiamo ribadito la strategicità dell'Italia e che investiremo 250 milioni. Abbiamo confermato come richiesto dal ministro del Lavoro Luigi Di Maio lo scorso incontro che non chiudiamo il sito di Napoli e che garantiremo l'occupazione" erano state le parole dell'amministratore delegato La Morgia. "Nessuna chiusura, nessun disimpegno e la piena occupazione dei lavoratori coinvolti in questa vicenda: questi sono i capisaldi che abbiamo ottenuto e sui quali possiamo ricostruire" era stato il commento del ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio.