Coppa America, le intercettazioni: “Turisti a Napoli con l’evento ? Balle”
Chiuso il primo filone di indagini relativo alla edizione di due anni fa dell'America’s cup, ora al centro dell indagini ci sono decine e decine di intercettazioni telefoniche e mail utilizzate dai pm come materiale probatorio per districare la complessa vicenda dei subappalti assegnati nella seconda edizione della kermesse velica.
Il contenuto del materiale nell'inchiesta guidata procuratori aggiunti Alfonso D’Avino e Fausto Zuccarelli e dai pm Graziella Arlomede e Marco Bottino riguarderebbe anche il ruolo di Claudio De Magistris, fratello e consulente del primo cittadino nella gestione degli eventi. Ora la Procura potrebbe ascoltare il sindaco Luigi De Magistris, di recente raggiunto da un avviso di chiusa inchiesta firmato dalla Procura insieme agli altri i 18 indagati tra cui anche il governatore della Campania Stefano Caldoro,e l'ex presidente della Provincia Luigi Cesaro. I reati ipotizzati a vario titolo sono, tra gli altri, associazione a delinquere, turbativa d’asta, abuso di ufficio e al falso. Nel primo filone di indagine era stato contestato al sindaco Luigi de Magistris il reato di abuso d’ufficio per la scelta dell’Unione Industriali come socio privato della società ACN, avvenuta senza la regolare assegnazione tramite un bando di gara. Emergono intanto dalle intercettazioni telefoniche emergono particolari che fanno discutere. Tra questi i commenti dei ex manager della società American Cup Napoli (Acn) che ha gestito le due edizioni della kermesse.
È il tre marzo del 2013, quando al telefono con una conoscente, a proposito delle critiche apparse sui giornali circa la scarsa risposta del turismo all'evento Hubler commenta: «La verità Rosy è che una parte di verità questi (i giornalisti, ndr) la dicono. Questo evento che porta turismo è una vera puttanata».
